La “roulette dei tamponi”
classe in ostaggio da giorni

Venerdì 19 Marzo 2021 di Lorenzo Pulcioni
La “roulette dei tamponi” classe in ostaggio da giorni


TERNI Un’intera classe elementare in isolamento da una settimana per colpa di un solo tampone risultato indefinito. Vicenda paradossale per ventuno bambini di una classe elementare di Terni e due maestre. Tutto parte il 4 marzo, cioè due giorni prima dei sintomi manifestati da un bambino poi risultato positivo per un contagio in ambito famigliare. Come da protocollo, l’intera classe si sottopone al tampone che viene effettuato venerdì scorso. In attesa del risultato tutti restano in quarantena. Per fortuna il tampone risulta negativo per tutti. O quasi. Perchè c’è un referto ‘indefinibile’ e cioè incerto. E’ di una bambina che, ironia della sorte, è nella stessa classe della sorella gemella, risultata negativa come tutti gli altri. Quando l’appuntamento per il nuovo tampone della bambina viene dato per il venerdì della settimana successiva (e cioè oggi, ndr) i genitori protestano: «Non è possibile tenere un’intera classe in ostaggio tutti questi giorni» dicono. Un disagio non da poco per le famiglie che in tempo di Dad e scuole chiuse devono tenere i bambini in casa nonostante il tampone negativo: «Ai nostri figli abbiamo detto che c’è un tampone incerto e non si può ancora uscire. Ma venerdì scorso ci avevano assicurato che era questione di 72 ore». Nel frattempo la bambina effettua un altro tampone presso uno studio privato che risulta negativo, ma l’Asl da protocollo non può tenerne conto. Lo stesso fanno molti altri del gruppo classe. 
Il papà della bambina, e della gemella sempre risultata negativa, è stato costretto a dividere il nucleo familiare: «Ci sono 40 persone bloccate per un tampone indefinito. Mia figlia non ha nessun sintomo, il suo compagno di classe dal 4 marzo in teoria oggi finirebbe l’isolamento. L’altra mia figlia, la sorella gemella, è sempre risultata negativa. Ma ho dovuto dividere le bambine e per fortuna che vicino al mio appartamento c’è quello di mia nonna di 98 anni. Dopo aver passato giorni attaccato al telefono cercando disperatamente di far ripetere il tampone a mia figlia, mi ha richiamato l’Asl chiedendomi scusa per il disagio e dandomi finalmente appuntamento mercoledì per il nuovo tampone». 
L’esito arriva ieri, giovedì, ed è per fortuna negativo.

Odissea finita? Neanche per sogno, perchè per tutto il resto del gruppo classe c’è adesso da effettuare il famigerato secondo tampone, fissato per oggi. «Nel frattempo non sappiamo se siamo liberi o no - concludono i genitori - la circolare della scuola dice infatti che l’Asl ha comunicato ‘l’esito favorevole dello screening sui soggetti nell’elenco fornito dalla scuola che possono riprendere la vita in comunità’ ma aggiunge nella stessa frase che per il secondo test dovranno recarsi in via Bramante e sappiamo che il secondo tampone negativo è decisivo per uscire dalla quarantena. E’ possibile stare chiusi in casa una settimana per un tampone supplementare?».

Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA