Terni, rubavano il gasolio dai tir e lo rivendevano a metà prezzo: Tre arresti e ora tremano i clienti

Martedì 27 Settembre 2022 di Nicoletta Gigli
Terni, rubavano il gasolio dai tir e lo rivendevano a metà prezzo: Tre arresti e ora tremano i clienti

TERNI - In un mese hanno svuotato i serbatoi di diversi camion parcheggiati nella zona del cimitero e a Maratta portando via svariati quintali di carburante.

Ai tre, un narnese di 44 anni e due albanesi di 33 e 35 anni, tutti con precedenti e tutti residenti a Terni, l’ultimo furto di gasolio e una serie di passi falsi sono costati l’arresto.

Il narnese, che gli investigatori dell’arma collocano al vertice della banda di ladri di gasolio finita in manette, ha commesso un errore imperdonabile.

Dopo l’ennesimo furto compiuto con la tecnica dell’aspirazione a bocca del gasolio usando un tubo di gomma aveva ingerito il carburante ed era finito all’ospedale di Terni, dove era stato ricoverato per intossicazione.

Quando è stato dimesso i carabinieri della stazione di Terni, che erano sulle sue tracce grazie ai filmati che lo avevano immortalato all’opera, hanno iniziato a monitorare ogni suo spostamento.

Fino a sabato sera, quando l’uomo e i due albanesi hanno raggiunto  un’azienda di trasporti con sede a Maratta. Dopo aver tagliato la rete di recinzione e rotto il dispositivo di sicurezza del tappo del serbatoio si sono messi al lavoro in tutta tranquillità.

Stavolta però l’ennesimo furto, ben 130 litri di gasolio aspirati dal camion parcheggiato nel piazzale dell’azienda presa di mira, è costato caro ai tre. Che sono stati bloccati e arrestati dai militari mentre stavano caricando le taniche nell’auto.

Ieri i tre, accusati di furto aggravato continuato e il narnese anche di porto abusivo di un grosso coltello a serramanico, sono comparsi di fronte al tribunale. Il giudice, Dorita Fratini, dopo aver convalidato gli arresti, li ha rimessi in libertà disponendo per tutti l’obbligo di permanenza notturna in casa e l’obbligo di dimora a Terni. Il processo il 10 ottobre.

Le indagini però, iniziate alla fine di agosto, non sono concluse. Ora a tremare sono i numerosi “clienti” della banda. Gente che andava a casa del narnese per comprare il gasolio spendendo la metà di quello che avrebbe dovuto sborsare se l’avesse acquistato dai benzinai. Persone che saranno sentite dagli investigatori e che rischiano una denuncia per ricettazione.

Nel frattempo il gasolio rubato sabato notte è stato restituito al proprietario dell’azienda di Maratta. Grato agli investigatori per aver messo fine ai furti e assicurato alla giustizia gli autori che gli hanno causato centinaia di euro di danni.

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