Terni riparte tra ottimismo e prudenza: colazione al bar e torna il rito del calcetto

Lunedì 26 Aprile 2021 di Sergio Capotosti
Terni riparte tra ottimismo e prudenza: colazione al bar e torna il rito del calcetto

Ieri la prima giornata dedicata alla vaccinazione di massa nella palestra scolastica del Casagrande, oggi la ripartenza in fascia gialla, intesa come lento ritorno alla normalità, e domani l'apertura del parco archeologico di Carsulae. Questi i primi passi che Terni muove verso la fine del tunnel della pandemia, in attesa di un'altra data significativa, quella del 29 aprile quando riaprirà anche il museo archeologico, e si potranno finalmente ammirare da vicino i reperti delle necropoli pre-romane di San Pietro in Campo e delle Acciaierie recentemente trasferiti al Caos.
Lotta al virus (la Usl 2 ha annunciato 1.200 vaccinazione al giorno a Terni), normalità, cultura. Una miscela di ottimismo per tornare a pensare al futuro. «Siamo su un'onda positiva», dice la nuova responsabile del Caos, Chiara Ronchini. «Le incertezze legate al coprifuoco non aiutano. Ma l'alternativa è stare a casa e non fare nulla, dobbiamo reagire», è la filosofia di Silvia Alunni, il direttore artistico di Visionimusica, che ha già stabilito le date degli spettacoli: «dal 19 al 24 giugno all'Anfiteatro».
Nell'immediato ci sarà il più semplice ritorno dei rituali: la colazione al bar senza più l'assillo di nascondersi per mangiare una pasta o bere un caffè, l'aperitivo bevuto al tavolo in tutta tranquillità senza più sentirsi come negli anni del proibizionismo e il ritorno al ristoranti, con la clausola del pasto consumato rigorosamente all'aperto. Certo, Terni non è più la stessa. Negozi chiusi e saracinesche abbassate sono il segno tangibile di quanto la pandemia abbia colpito duro. Sono 56 le imprese del settore ristorazione che hanno chiuso i battenti a fronte di appena 20 nuove aperture, con un saldo negativo di meno 36 attività che mai si era registrato prima, secondo i dati pubblicati da Movimprese di Infocamere. Un tragico bilancio a cui si aggiungono i commercianti che volutamente oggi non riapriranno, perché in polemica con la decisione del Governo di lasciare il coprifuoco alle 22 e di consentire il consumo dei pasti solo all'aperto. «Devo capire che tempo farà prima di acquistare le materie prime. Se non si potrà servire ai tavoli interni ai locali per tutta l'estate ci si dovrà anche organizzare con degli ombrelloni o delle tettoie», è la preoccupazione espressa dalla ristoratrice Caterina Casadei. Per conto suo il Comune di Terni cercherà di tendere una mano ai locali della movida, con l'istituzione di aree pedonali già dalle 12 in via Fratini e via Cavour, così che il momento del pranzo possa essere potenziato, come sorta di risarcimento per la cena lampo che dovrebbe essere consumata nel rispetto del coprifuoco.
Intanto, in attesa delle riaperture delle palestre torna il rito del calcetto, con gli organizzatori della manifestazione Terni League che stanno pianificando la nuovo competizione, dopo mesi di stop. Le squadre che parteciperanno al torneo amatoriale più seguito della città dovranno avere in organico anche un addetto Covid. Sempre sul fronte sportivo, da giorni sono riprese le lezioni di fitness all'aperto, come nel caso del Clt e della Passepartout. E guardano al futuro il Clt ha fissato la data di apertura al pubblico della piscina all'aperto: il 29 maggio.
Ottimismo sì, ma anche prudenza.

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA