Coronavirus, al Santa Maria
è tutto esaurito: corsa contro
il tempo per trovare nuovi posti letto
Chirurghi in aiuto del pronto soccorso

Mercoledì 28 Ottobre 2020 di Corso Viola di Campalto
Coronavirus, al Santa Maria è tutto esaurito: corsa contro il tempo per trovare nuovi posti letto Chirurghi in aiuto del pronto soccorso

TERNI Al Santa Maria un respiro di sollievo c’è stato solo quando intorno alle 10 di ieri mattina sette pazienti Covid sono stati dimessi o trasferiti all’ospedale di Pantalla, dando la possibilità di ricoverare cinque persone positive arrivate nella tarda serata di lunedì al Pronto soccorso e collocate in osservazione in attesa di trovare un posto, poi trovato. 
Un ricambio, però, che ha ufficializzato il tutto esaurito nei reparti Covid. Ieri mattina, le persone ospitate nella struttura ospedaliera contagiate erano ben 80, 14 delle quali ricoverate nel reparto di Terapia intensiva in gravi condizioni. Con l'azienda ospedaliera che ha dato il via alla corsa contro il tempo per aprire un nuovo reparto Covid.
Una seconda ondata che sta travolgendo il nosocomio ternano. Al completo il reparto di Malattia infettiva e quello dell’ex Oncoematologia nel blocco esterno al Santa Maria (31 posti). Stesso discorso al quinto piano che ospita altri 35 pazienti nei reparti di Malattie respiratori e di Medicina interna. Tanto che il commissario Pasquale Chiarelli ha subito pensato le contromosse: «E’ una maratona - ha detto - che stiamo correndo come fossero i cento metri, una corsa che stiamo facendo insieme agli altri ospedali col supporto della Regione, per poter lavorare al meglio ed assistere ed accogliere tutti coloro che ne hanno bisogno». 
Il quadro della situazione non lascia spazi a dubbi: «In Terapia intensiva sono occupati 14 letti sui 15 disponibili. Mentre i 70 posti letto per i pazienti covid sono tutti occupati nelle prossime 24 ore apriremo un ulteriore reparto per poter ospitare complessivamente 85 pazienti covid». 
Un reparto che dovrebbe essere quello di ex Dermatologia, che però non è dotato di servizi in camera, non il massimo per pazienti covid..
Ma Chiarelli annuncia un’altra importante novità: «Per quanto riguarda le altre patologie - dichiara il commissario - siamo cercando di concludere degli accordi con due strutture esterne all’ospedale per fare in modo che tutta l’attività ambulatoriale e chirurgica possa proseguire, ovviamente con i nostri professionisti.Non tralasceremo nessuno, non ci sono solo i malati covid».
Ma c’è anche il capitolo Pronto soccorso: «Il nostro Pronto soccorso - dice ancora il commissario - sta lavorando seriamente e dando il massimo, stiamo cercando di rafforzarne l’operatività con alcuni chirurghi che hanno dato la loro disponibilità ad integrarsi affinché il lavoro dei colleghi non sia tale da risultare troppo gravoso. Per quanto riguarda il potenziamento dell’organico, lunedì ci sono state le visite di routine per assumere nuovi sei medici che rafforzeranno i reparti covid, mentre da qui al 16 novembre arriveranno almeno 18 oss e nuovi infermieri».
Intanto, aumentano i medici contagiati.

Ieri è risultata positiva un medico della Medicina d’urgenza, ma ssolo l’ultimo caso di una serie al Santa Maria anche tra gli infermieri e gli operatori.

Ultimo aggiornamento: 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA