Terni. Con l'olio della "Melangola"
lo scef Umberto Trotti e sua figlia
trionfano nella "Cinque stelle d'oro della cucina"

Giovedì 8 Settembre 2022 di Umberto Giangiuli
Terni. Con l'olio della "Melangola" lo scef Umberto Trotti e sua figlia trionfano nella "Cinque stelle d'oro della cucina"

Marangola, melangola o arancia amara. Cambia il nome ma non la sostanza. Quando si condisce con questo frutto prodotto dall'azienda "la Drupa" di Aurella, si raggiungono sempre risultati eccellenti, come dimostra l’”Osteria del Trap” a Ferentillo, dove lo scef Umberto Trotti e sua figlia (nella foto)  Valentina hanno sbaragliato gli avversari cuochi nel quinto trofeo “Cinque stelle d’oro della cucina”. Questa pianta dimenticata per anni, in cui frutti sono eccellenti è stata rivalutata proprio nell’antico borgo della Valnerina. Pensa e ripensa, Umberto, curioso, è andato alla riscoperta di vecchie ricette dove la marangola la faceva da padrone. Poi per un lungo periodo se ne è persa l’ importanza dal punto di vista culinario. Lui, Trotti, l’ha “ripescata” e valorizzata nei suoi piatti. Ed ecco che il piatto di picchiettini al tartufo, mazzancolle, cozze e olio agrumato alla melangola (il segreto del piatto) si è imposto nella categoria senior. Ma la vittoria è stata doppia, perché anche sua figlia Valentina con le ciriole ai porcini strettamente locali, scampi e l’immancabile olio agrumato alla melangola, nella categoria piccoli schef si è imposta tra gli junior. I premi verranno ritirati il 18 ottobre a Empoli. Intanto esultano anche gli abitati d Ferentillo che vedono il loro paese salire agli onori della cronica nella cucina tipica tradizionale. L’”Osteria del Trap” porta a casa un altro trofeo, dopo aver vinto il precedente qualche mese fa. L’Associazione italiana cuochi non ha avuto nessun dubbio nell’assegnazione del trofeo che viene conferito a cuochi e chef che annualmente si distinguono per avere contribuito a diffondere la buona cucina nel mondo. Ogni candidatura viene sottoposta alla commissione Aic (Associazione italiana cuochi) presieduta da Simone Falcini. A spiegare meglio cos’è la Merangola è lo storico Sebastiano Torlini: «Il melangolo è l’albero che produce l’antico arancio amaro ed è stato iscritto nel registro delle risorse genetiche dell’Umbria di interesse agrario, quindi tutelato dalla Regione. L’antico frutto- conclude Torlini- ha consentito uno sviluppo delle eccellenze locali come l’olio agrumato alla melangola, la birra e la marmellata di melangola e tanti altri prodotti, alcuni dei quali in fase di realizzazione. Ma soprattutto è come aromatico sui che ha avuto un particolare successo. Mentre si stanno sperimentando anche altri piatti con l’agrumato delle melangola».
 

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