Terni, contagi Covid. Le minoranze: «Il sindaco si attivi per l'adeguamento delle strutture esistenti»

Sabato 14 Novembre 2020 di Lorenzo Pulcioni
Terni, contagi Covid. Le minoranze: «Il sindaco si attivi per l'adeguamento delle strutture esistenti»

«Il sindaco di Terni si attivi con la Regione per l'adeguamento dell'ex Milizia o presto non sapremo più dove mettere i degenti».

La nota firmata dal gruppi di minoranza M5S, PD, Senso Civico e Terni Immagina parla di «situazione epidemiologica ad alto rischio» e cita i dati diffusi dalla fondazione GIMBE.

«L'aumento dei casi Covid-19 che si è registrato a Terni nell'ultima settimana - scrivono i gruppi di minoranza in consiglio comunale - è drammaticamente più elevato rispetto alla provincia di Perugia. Ciò delinea un quadro epidemiologico molto più stabile nella provincia di Perugia mentre a Terni la curva del contagio sembrerebbe essere ancora fuori controllo. Nel frattempo a Perugia nessuna struttura sanitaria ha avuto blocchi strutturali. Anzi, le strutture esistenti sono state potenziate con un ospedale da campo inviato dal Ministero della Difesa in Umbria e collocato dalla governatrice Tesei dinanzi all'ospedale Silvestrini di Perugia. Al contrario le strutture sanitarie del sud della regione sono state sacrificate, prima con la scelta di trasformare Spoleto in ospedale Covid poi con la successiva chiusura degli ospedali di Narni-Amelia».

Da qui la richiesta al sindaco Leonardo Latini di attivarsi per favorire l'adeguamento di strutture esistenti, come l'ex Milizia: «Scelte nefaste non possono essere compensate con l'apertura di ospedali da campo, che per quanto utili non possono essere l'unica strategia messa in essere nella lotta alla pandemia. Chiediamo unitamente al sindaco di attivarsi celermente e comunicare altrettanto rapidamente alla città quanto sta facendo per tutelare la salute dei cittadini ternani, non solo quelli alle prese con il Covid, ma anche tutti quelli che vedono mortificato il diritto di accesso alle cure a causa di scelte politiche che hanno ridotto ai minimi termini strutture sanitarie dove c'erano visite ambulatoriali ed interventi programmati da mesi e che sono stati disdetti» concludono.

Ultimo aggiornamento: 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA