Terni, agguato in centro nella notte: Massacrato di botte da due giovani finisce in ospedale

Giovedì 29 Settembre 2022 di Nicoletta Gigli
Terni, agguato in centro nella notte: Massacrato di botte da due giovani finisce in ospedale

TERNI - Un uomo sulla sessantina è a terra, con la testa sanguinante e il volto tumefatto dalle botte.

E’ stato appena aggredito, per ragioni tutte da accertare, da due ragazzi sui vent’anni che l’hanno massacrato di calci e pugni e gli hanno lanciato contro una bottiglia di birra.

Poi sono spariti nel nulla. Scomparsa dalla scena anche la donna con cui, poco prima dell’aggressione, la vittima, un tedesco, stava discutendo animatamente.

L’ennesima notte violenta va in scena a ridosso del centro, tra via Porta San Giovanni e via Martiri della Libertà.

Ancora lavoro per i carabinieri, che stanno indagando a ritmo serrato per ricostruire i contorni dell’aggressione e tentare di dare un nome ai due ragazzi che, seguendo un copione ormai collaudato, si sono dileguati.

E capire il ruolo della donna che, poco prima dell’arrivo dei due sconosciuti, pare abbia discusso animatamente con il sessantenne. E che, in quei minuti concitati, invece di chiamare i soccorsi, è salita su una Lancia Musa e se n’è andata a gran velocità.

Quello che è successo mercoledì a mezzanotte è l’ennesimo episodio violento che avrebbe potuto degenerare senza l’intervento di un cittadino che non si è voltato dall’altra parte. E che qualche mese fa, per bloccare un uomo che picchiava la compagna in via del Cassero, si è  fratturato una mano. Nonostante quell’episodio non ha esitato un istante a intervenire quando ha visto botte senza pietà e sangue.

“Stavo parcheggiando l’auto e ho sentito urlare - racconta Massimo, noto perito di un’azienda che si occupa di infortunistica stradale. Sono sceso e ho visto un uomo a terra e due ragazzi che, dopo averlo massacrato di botte, stavano correndo via. La vittima perdeva molto sangue dalla testa e diceva frasi incomprensibili in inglese”.

Massimo dà l’allarme, chiama il 118 e le forze dell’ordine.

Gli operatori dell’ambulanza soccorrono il tedesco e lo portano al pronto soccorso del “Santa Maria”.

Per i militari giunti sul posto in pochi minuti un altro puzzle da comporre e tanti tasselli da incastrare.

Alla scena violenta hanno assistito diverse persone, che si sono affacciate alle finestre per capire le ragioni di quelle urla disperate. E due donne, che in quei minuti stavano parlando dentro la loro auto parcheggiata accanto al luogo in cui si è verificata la violenta aggressione.

“A due passi da qui, nel triangolo tra via del Raggio Vecchio, via del Lanificio e viale Brin le risse a colpi di bottiglia sono all’ordine del giorno” dice una ragazza che ha avuto la sventura di prendere una casa proprio lì.

La certezza è che la catena di violenza sta assumendo contorni inquietanti. Nei giorni scorsi, in varie zone del centro, una serie di aggressioni e pestaggi e inseguimenti con tanto di spranghe hanno “animato” le sere e le notti di chi vive tra corso Tacito e via Nazario Sauro, nel cuore del centro.

L’ultimo episodio su cui si indaga quello con protagonisti due uomini che, con in mano una pistola, davano la caccia ai rivali di fronte a un bar di via di Vittorio.

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