Ternana, dopo la sentenza vinta
patron Bandecchi fa suonare
al Liberati il Don Chisciotte

Mercoledì 24 Ottobre 2018
Ternana, dopo la sentenza vinta patron Bandecchi fa suonare al Liberati il Don Chisciotte
TERNI Conferma in tarda mattinata del rinvio del recupero della prima giornata di serie C girone B Ternana-Rimini (gara già rinviata una prima volta a settembre) e le note del Don Chisciotte di Francesco Guccini che tornano subito a risuonare dagli altparlanti dello stadio Liberati di Terni e stavolta in modo trionfalistico. Sono state le prime due conseguenze tangibili della sospensiva con la quale il Tar del Lazio ha accolto le istanze della Ternana contro il format della serie B a 19 squadre. Le altre, decisive, arriverano a ore e sono legate alle decisioni che ora la Figc dovrà prendere in ottemperanza a quanto deciso dal Tribunale amministrativo laziale. "Sette punti nei quali ci danno pienamente ragione", commenta il patron della Ternana, Stefano Bandecchi. I più salienti e pure i più pesanti, sembrano essere qelli in cui si parla della decisione del cambio del format dela serie B (e delle Noif) in contrasto con quelli che sono i reali compiti attribuiti a un commissario federale, la riduttività della motivazione della continuità e della sicurezza dello svolgimento regolare dei campionati in quanto è stata inanellata una serie di ricorsi che ha finito per non garantirla, la decisione presa senza ascoltare le altre leghe anch'esse direttamente coinvolte dalla decisione e il fatto di causare alle società ricorrenti e in attesa di ripescaggio dei danni definiti "inquantificabili" dalla eventuale decisione di permettere la prosecuzione di campionati si serie B e serie C già cominciati. Una sospensiva che fissa anche l'udienza del merito per il prossimo 26 marzo, ma tale udienza decadrebbe se la Figc dovesse recepire gli elementi della sospensiva arivata dal Tar. Una sospensiva che, di fatto, indica come strada percorribile il ritorno alla serie B a 22 e i ripescaggi. Non resta che attendere le decisioni federali e, di conseguenza, la graduatoria ufficiale per i ripescaggi stessi. "Ma comunque vada - dice il presidente Stefano Ranucci - la Ternana, secondo me, sarà tra le ripescate". Il Tar non accoglie l'istanza contro la sentenza della giustizia federale che aveva fatto togliere dal regolamento dei ripescaggi il comma D4 che escludeva le società punite nel passato recente per illeciti sportivi. Dunque, ad oggi, il Novara sarebbe in teoria la prima ripescabile. Il Catania, subito dietro, paga la penalità recente per illeciti sportivi (quelli sono contemplati dal comma D3, non soppresso) e non dovrebbe esserlor. Un ripescaggio a tre favorirebbe verosimilmente Novara, Siena e Ternana. E se si dovesse reintegrare la Virtus Entella, si riscriverebbe la classifica di serie B della scorsa stagione, la Ternana guadagnerebbe un posto e supererebbe nella graduatoria ripescaggi il Siena, risultando la seconda squadra a rivedere la B. Per questo, il presidente della Ternana dice, riguardo a quello: «No credo che se ne debba parlare"  Ranucci parla di "sentenza ampiamente favorevole, che coglie tutte le ragioni espresse da noi nel ricorso e che restituisce finalmente al calcio la legalità. Confermando principi da noi sempre affermati, nonostante qualcuno ci prendesse peer visionari. Cosa avverrà ora, ancora non si sa. Ma c'è fiducia: «Il nuovo presidente federale Gabriele Gravina - dice Ranucci -spero che mantenga ciò che ha sempre sostenuto in estate su questa vicenda e che si ripristini la serie B a 22 squadre". Inviata in Figc un'istanza per sospendere le partite della Ternana in serie C e per chiedere il ripescaggio in B. "Mi scuso con gli amici del Rimini che avevano preparato la partita e sono venuti qui - dice il massimo dirigente rossoverde - ma i diritti della nostra società sono troppo importanti. Ringrazia il pool di avvocati che ha seguito i ricorsi (Massimo Proietti, Fabio Giotti e Rosario Spasiano) e la città di Terni che "ha vinto una grande battaglia". Di battaglia vinta pala anche il patron, Stefano Bandecchi. «Da quanto si deduce nella decisione del Tar - dice - appare chiaro che non dovevano permettersi di far diventare il campionato di serie B una barzellatta a 19 squadre e chi ha operato queste scelte ha commesso un abuso di potere". Sulla Ternana ripescata, non si sbilancia: "Per scaramanzia, non dico nulla. Ma è chiaro che mi auguro che, tra le ripescate, ci sia anche la Ternana. Spero di vedere già dalla domenica della prossima setitmana tre squadre che vanno a fare la serie B ". Poi aggiunge: "Questa sentenza riporta giustizia in un calcio che, su quell'aspetto, aveva perso la bussola. Noi e la città di Terni abbiamo portato avanti una grande battaglia. E la abbiamo vinta».
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