Positivo uno studente al Casagrande
in quarantena la classe e cinque professori

Mercoledì 30 Settembre 2020 di Corso Viola di Campalto
Positivo uno studente al Casagrande in quarantena la classe e cinque professori
TERNI L’indizio è stato quel sapore strano del caffè preso alla macchinetta della scuola. La sensazione ha messo in allarme lo studente dell’istituto “Casagrande” di viale Trento che una volta andato a casa ne ha parlato con i familiari, non hanno perso tempo; l’alterazione dei sapori ha fatto pensare subito al Covid, insieme ai genitori ha deciso così di fare il tampone di gran carriera. Che ha dato risultato positivo ed è scattata subito l’indagine epidemiologica da parte dell’Asl che ha coinvolto la scuola. Ha contattato i familiari del ragazzo che si è sottoposto al tampone per metterli in quarantena e ad avvertire singolarmente i suoi compagni di classe che sono stati messi pure loro in isolamento contumaciale. Come almeno cinque docenti che hanno fatto lezione al loro studente contagiato. Nel frattempo la scuola ha sanificato i locali come di consueto replicando la disinfestazione per sicurezza. 
Coinvolta quindi solo la classe e i relativi professor mentre tutti gli altri studenti andranno a scuola come di consueto. Ma la dirigeste scolastica Patrizia Veci cercherà di far continuare il programma agli studenti in isolamento tramite la didattica a distanza portata avanti proprio dai professori anche loro posti in quarantena.
Ricordiamo che secondo le normative ogni decisione rispetto ai contatti da porre in isolamento è di competenza del Servizio Igiene e Sanità Pubblica. Eventuali necessità di intraprendere provvedimenti che interessano l’intero plesso scolastico sono concertate con il dirigente scolastico, in questo caso Patrizia Vece. 
Intanto in città continua a salire il numero di persone positive al Covid-19 che a Terni superato da tempi ll tetto dei cento casi, arrivando ieri precisamente a 107. Record negativo dall’inizio dell’emergenza epidemiologica . Ieri si sono registrati a Terni tre nuovi casi e non ci sono state guarigioni. Con la curva che è tornata a salire pericolosamente. Sono diciassette i posti letto occupati al reparto di malattie infettive sui 22 disponibili. Reperto, indipendentemente dalle fasi della pandemia, che ha continuato ad assicurare costantemente il ruolo di supporto a tutta l’attività assistenziale del Santa Maria con la finalità di essere l’unica struttura ad ospitare pazienti positivi al Covid-19. Due invece i pazienti contagiati e considerati gravi ospitati al reparto di Terapia intensiva.
Ultimo aggiornamento: 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA