Spoleto piange Alina, uccisa a 26 anni
da un'ubriaca alla guida

Lunedì 8 Aprile 2019 di Ilaria Bosi
Spoleto piange Alina, uccisa a 26 anni da un'ubriaca alla guida
SPOLETO - Era cresciuta a Spoleto, dove aveva frequentato il liceo sociopedagogico, Alina Marchetta, la 26enne rimasta uccisa nell'incidente dalla dinamica agghiacciante che si è verificato domenica mattina a Forlì. La ragazza, responsabile di un negozio di accessori moda in un centro commerciale della zona, stava camminando sul marciapiede, quando è stata travolta dal palo della luce abbattuto da una Nissan Micra, guidata da un 26enne di Castrocaro risultata positiva all'alcoltest. L'incidente si è verificato poco dopo le 9.30 di mattina e la ragazza alla guida dell'utilitaria, che è stata arrestata con l'accusa di omicidio stradale aggravato, aveva un tasso alcolemico di 1.78. A Spoleto la terribile notizia della morte della ventiseienne è rimbalzata nella serata di domenica, dopo che alcuni congiunti sono partiti alla volta di Forlì.
Una ragazza piena di passioni ed entusiasmo, solare, con lo sguardo curioso verso il mondo. Qualche anno fa si era trasferita in Romagna per motivi di lavoro, ma a Spoleto aveva lasciato gli affetti più grandi: famiglia e amici. Sono tantissimi, in queste ore, i messaggi che ricordano quella giovane brillante, dallo sguardo magnetico e il sorriso travolgente, innamorata della vita. E le terribili circostanze che ne hanno determinato la morte, non fanno che aumentare l'incredulità e lo strazio di quanti l'hanno amata e cercano ora di dimostrare tutto l'affetto e la vicinanza verso i familiari.  
Tra le numerose testimonianze che stanno inondando i social, c’è quella del titolare di StellaZeta, la catena di negozi dove Alina, in poco tempo aveva conquistato la fiducia di tutti, passando da semplice commessa a store manager del punto vendita del centro commerciale di Forlì. Scrive Enzo Cambareri nella pagina Facebook di Stellazeta:
«Ciao Alina, te ne sei andata in un modo assurdo, quasi surreale e con l’unica colpa di trovarti nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Non si può morire così a 26 anni!!!
Eri una ragazza solare, splendida - scrive nel post Enzo Cambareri - sempre con la battuta pronta, un esempio per tutti che non vorremo mai dimenticare.
Oggi per noi di Stellazeta è un momento triste, provo a immaginare il dolore della tua famiglia, delle tue colleghe di negozio e delle tantissime persone che ti volevano bene.
Nel nostro piccolo faremo il possibile per ricordarti nel migliore dei modi, ieri abbiamo chiuso il punto vendita di Forlì, dove lavoravi, perché la notizia ci aveva veramente lacerati nell’animo.
Oggi e domani, terremo spente le radio di tutti i nostri punti vendita e rivolgeremo a te gran parte dei nostri pensieri.
Vorrei ringraziarti per quello che hai fatto per la mia azienda e per la dedizione che sin dal primo giorno hai dimostrato in 
Esprimo a nome mio, della mia famiglia e dei tuoi colleghi tutti, le più sentite condoglianze ai tuoi cari.
Riposa in pace, giovane Angelo». Una testimonianza cui fa seguito il ricordo, appassionato e commosso, di tanti colleghi, clienti, amici e conoscenti.
Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 15:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA