Sindaci, come cambiano gli stipendi da gennaio. Romizi e Bandecchi prenderanno 11mila euro

Ecco il quadro delle città principali: da Foligno a Orvieto, passando per Assisi e Città di Castello. Cosa succede per vice e assessori

Martedì 26 Settembre 2023 di Luca Benedetti
Il sindaco di Perugia Andrea Romizi

Pronti via, il conto alla rovescia è iniziato. Da gennaio i sindaci completeranno la scalata che ha riportato in quota le loro indennità mensili. Un ritocco nato con la legge di Bilancio del 2022 che ha già avuto un primo step a partire dal gennaio scorso. Un esempio: se nel 2022 i sindaci di Perugia e Terni prendevano 7.858 euro lordi al mese, da gennaio scorso sono saliti a 9.173. Da gennaio 2024 Andrea Romizi e Stefano Bandecchi arriveranno ad avere una busta paga legata al mandato di 11.040 euro lordi, cioè circa 7mila netti. Considerando che nel 2021 i primi cittadini dei due capoluoghi prendevano 5.025 euro lordi al mese, alla fine della risalita l’importo è quasi raddoppiato. Cifra commisurata all’80% dei 13.800 euro lordi dei presidenti delle giunte regionali tenendo conto anche del fatto che le due città sono capoluoghi e hanno oltre centomila abitanti.
Naturalmente il ritocco all’insù riguarda tutti i sindaci dei 92 campanili in cui è divisa la regione. Da Perugia alla minuscola Poggiodomo.
LE GIUNTE
Un ritocco delle indennità che riguarderà anche i vice sindaci, gli assessori e naturalmente i consiglieri comunali.
Facendo l’esempio di Perugia e fermandoci allo scatto dell’inizio dell’anno, il vice sindaco è salito da 3.904 a 6.879; mentre un assessore a tempo pieno sale da 3.383 euro lordi al mese di due anni fa 5.962. Dal gennaio per il vice sindaco Gianluca Tuteri(Perugia) l’indennità salirà a 8.280 euro lordi al mese come per il vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore. Indennità che è parificata tra Perugia e Terni anche se la prima è capoluogo di Regione e la seconda è capoluogo di Provincia.
Per gli assessori delle due principali città dell’Umbria, invece, l’aumento di gennaio dice che toccheranno quota 7.176.
La stessa cifra degli assessori dei capoluoghi la prenderanno i presidenti del consiglio comunale. Quindi a Perugia Nilo Arcudi così come Sara Francescangeli a Terni.
A scalare sarà minore l’indennità degli altri sindaci. Per Stefano Zuccherini primo cittadino di Foligno (città nella categoria tra 50.001 a 100.000 residenti) l’indennità sale da 5.412 a 6.210. Nel 2022 prendeva 4.836 euro al mese. Il suo vice Riccardo Meloni prenderà 4.657,50 euro e un assessore a tempo pieno nella città della Quintana avrà una busta paga (lorda) di 3.726 euro.
GLI ALTRI
E gli altri? A Città di Castello Luca Secondi salirà fino a 4.830 euro partendo dai 3.886 del 2022. Alla stessa indennità arriveranno il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, e di Spoleto, Andrea Sisti. Scendendo di abitanti (tra i 10.001 e i trentamila residenti) Stefania Proietti (Assisi), Paola Lungarotti (Bastia), Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino) Roberta Tardani(Orvieto), Giacono Chiodini(Magione) e Antonino Ruggiano(Todi) arriveranno a prendere 4.140 euro dopo che nel 2022 l’indennità per chi guidava quei Comuni era di 3.396 euro lordi al mese.
Nella fascia tra 3 mila e cinquemila abitanti c’è, per esempio, Bettona, il cui sindaco, Valerio Bazzoffia avrà un’indennità di 3.036 euro al mese.

Mentre Remigio Venanzi, sindaco nel micro Comune di Polino avrà indennità mensile di 2.208 euro lordi al mese. Come il suo collega di Poggiodomo, Filippo Marini, che amministra il Comune più piccolo della Regione: meno di cento abitanti.

Ultimo aggiornamento: 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA