San Gemini, il giramondo Lorenzo Barone di nuovo in sella: «Pedalerò sulla strada più lunga del mondo»

Mercoledì 26 Gennaio 2022
San Gemini, il giramondo Lorenzo Barone di nuovo in sella: «Pedalerò sulla strada più lunga del mondo»

È pronto ad nuova avventura in bici in solitaria e, in vista della partenza, sta predisponendo gli ultimi dettagli nella casa di famiglia di San Gemini, Lorenzo Barone, il ventiquattrenne umbro che tra il 2020 e il 2021 ha prima percorso il polo del freddo siberiano nei mesi più freddi dell'anno e poi la strada più a nord del mondo, sempre in Siberia. Fra tre settimane il giovane si metterà infatti di nuovo in sella per attraversare, ancora un volta da solo, gli oltre 29 mila chilometri che separano il punto più a Sud dell'Africa (Capo Agulhas, in Sudafrica) e quello più ad Est dell'Asia (Capo Dezhnev, in Russia). Ad annunciare il nuovo progetto - che si ispira all'immagine della «strada più lunga del mondo», ma ne modifica e allunga il percorso - è stato lo stesso 
Barone sui social. Il suo tour passerà per tre continenti, 12 Paesi e altrettanti fusi orari, per un durata totale stimata di circa 400 giorni. «Una piccola scampagnata» scherza lui stesso parlando con l'ANSA. «Tra il 16 e il 20 febbraio, la data è ancora da stabilire - spiega -, volerò da Roma a Città del Capo.

Poi scenderò a Capo Agulhas e risalirò per Namibia, Zambia, Tanzania, Uganda, Kenya, Etiopia, Sudan ed Egitto».

Da lì, probabilmente a giugno, Barone sbarcherà in Turchia, poi attraversando la Georgia arriverà in Russia. Il ventiquattrenne umbro passerà dunque dalla calda savana africana, dove le temperature possono toccare i +50ø, alla gelida tundra artica, con punte di -60ø, con un'escursione termica complessiva di circa 110ø. «Cercherò di completare questa avventura entro aprile 2023 - dice ancora il viaggiatore solitario -, per poter percorrere in tempo le piste invernali sui fiumi ghiacciati in Yakutia e successivamente trainare la slitta con gli sci attraverso la Chukotka».

Lorenzo - stando ai suoi piani - abbandonerà infatti per la prima volta la bicicletta per l'ultimo tratto del viaggio di circa 800 chilometri, quello che lo riporterà a casa dalla moglie Aygul, conosciuta proprio in Siberia nella primavera 2020. «È un viaggio lungo e impegnativo, che non so se riuscirò a portare a termine» è consapevole  Barone. «Ma credo - aggiunge - che sia comunque fattibile, non solo perché ho cercato di studiare ogni minimo dettaglio, ma anche perché grazie ai social sono entrato in contatto con tanti viaggiatori come me e con persone che abitano o hanno conoscenti nei posti che attraverserò, pronti a darmi consigli tecnici e ospitalità. Di sicuro - conclude - questo viaggio mi porterà alla scoperta di tanti popoli con culture diverse». La nuova avventura di Barone sarà finanziata dal proprio canale Yuotube e dalla vendita, tramite i social, delle foto scattate durante il viaggio.

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