Positivo al Covid un quarantaseienne originario dell'est europeo era entrato in casa della ex compagna nel tentativo di infettarla e trascorrere così, insieme, la quarantena. È una delle accuse contestate all'uomo messo agli arresti domiciliari che ha il divieto di avvicinamento alla donna risultata oggetto di «gravi atti
persecutori» nell'ambito di un'indagine della polizia di Perugia e Foligno.
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Misura ora aggravata dal gip del tribunale di Perugia. Secondo gli investigatori, l'uomo, geloso della ex non le permetteva di «condurre serenamente» la propria quotidianità, a partire dal lavoro. Tra gli episodi contestati - spiega la Procura di Perugia in un comunicato - l'essersi impossessato con la forza dello smartphone della donna per monitorare foto, video e messaggi. La ex compagna era stata minacciata che sarebbe stato pubblicato un
video realizzato di nascosto dall'ex compagno durante un rapporto intimo se non avesse accettato di riprendere la relazione.