Perugia, stipendio sospeso per il medico accusato di violenza sessuale

Sabato 30 Gennaio 2021 di Egle Priolo
Perugia, stipendio sospeso per il medico accusato di violenza sessuale

PERUGIA - Mentre la procura e i carabinieri proseguono indagini e accertamenti, per i due episodi di palpeggiamenti in corsia la direzione del Santa Maria della Misericordia ha già stabilito la sospensione dallo stipendio per il dirigente medico accusato da due specializzande di violenza sessuale.

Il direttore generale Marcello Giannico lo aveva anticipato subito dopo la notizia della sospensione dal servizio per sei mesi disposta dal gip Natalia Giubilei: nei confronti del medico 44enne erano state subito attivate «le procedure finalizzate a valutare il comportamento del dipendente sotto il profilo disciplinare». E il primo risultato, pesante, è arrivato immediatamente: niente stipendio. Intanto lunedì il medico, assistito dall'avvocato Nicola Barocci, si presenterà davanti al giudice per spiegare la propria posizione, dopo la denuncia delle dottoresse e l'esposto presentato dalla stessa Azienda ospedaliera (all'epoca diretta da Antonio Onnis). I due fatti, secondo la ricostruzione dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria agli ordini del tenente colonnello Giovanni Mele, coordinati dal procuratore capo Raffaele Cantone, risalgono al 2019 e a fine 2020.

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