Movida, droga e alcol, anche i vigili in campo `

Giovedì 23 Settembre 2021 di Nicoletta Gigli
Movida, droga e alcol, anche i vigili in campo `

TERNI Si corre ai ripari con azioni preventive ma anche con il droga test. In una città dove il consumo di stupefacenti tra giovani e giovanissimi è un'emergenza dilagante quattro direzioni comunali, scuola, welfare, politiche giovanili e sicurezza, hanno deciso di sedersi intorno allo stesso tavolo. Il progetto coinvolge tutti gli otto comuni della zona sociale 10 e ha partecipato al bando del ministero dell'interno che finanzia interventi in questo delicato settore. La novità è la creazione di una cabina di regia permanente che coinvolge l'amministrazione comunale, la questura, l'azienda ospedaliera e l'usl. Al lavoro per contrastare l'uso di stupefacenti e di alcol ma anche i comportamenti a rischio e gli atti vandalici dice l'assessore al welfare, Cristiano Ceccotti. Si punta sulla prevenzione con azioni incisive ma anche sull'intensificazione dei controlli che si concentreranno presso plessi scolastici sensibili, parchi ed altri luoghi di aggregazione giovanile con servizio appiedato straordinario e l'impiego di due agenti di polizia locale e un coordinatore di vigilanza. Il progetto prevede che il personale della polizia locale sia dotato di strumentazioni per effettuare i test a caccia di sostanze. «Azioni congiunte non solo di repressione ma educative e comunicative, rivolte a tutti gli studenti delle terze medie della zona sociale 10, con il supporto dei nostri servizi - spiega Ceccotti. Auspichiamo che venga finanziato e comunque la prima fase è già pronta a partire». Il progetto stamattina viene presentato nel convegno Si alla vita, no alla droga ospitato nel museo diocesano. Presenti tra gli altri il prefetto, Emilio Dario Sensi, il questore, Bruno Failla e due ragazzi della Comunità Incontro. Chi si occupa di disagio in età adolescenziale è convinto che dietro all'abuso di sostanze e alcol ci siano famiglie poco presenti. Non possono pensare a tutto polizia, carabinieri e scuola - dice Maurizio Valentini, che con l'associazione genitori segue tanti ragazzi in difficoltà dando un sostegno importante alle famiglie. Oltre alle telecamere e ai controlli va fatta un'azione di prevenzione potente anche con le famiglie, che spesso giustificano il bisogno dei propri figli di vivere in libertà dopo le limitazioni imposte dal covid. La libertà di ammazzarsi - dice Valentini - non la considero una libertà. Il presidente dell'Age è convinto che ormai la prima droga è l'alcol: Iniziano a ubriacarsi con i soft drink pensando che non diano problemi e invece, soprattutto per le ragazze, sono il motivo iniziale della dipendenza da alcol. E' complicato anche fare i controlli perché tanti maggiorenni si prestano a prendere gli shortini e a distribuirli ai minori, magari in cambio di una bevuta gratis». Valentini, che tanti anni fa fondò l'associazione per dare un sostegno e condividere con la famiglia, che è la prima agenzia educativa, il percorso più adatto al singolo caso, ricorda un episodio che fa riflettere: «Anni fa con il Comune facemmo il progetto Ubriachiamoci d'amore. Mi accusarono di andare contro il commercio e ricevetti pesanti critiche».
 

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