Niente vaccini ai figli, genitori No Vax condannati a pagare la multa

Sabato 1 Agosto 2020 di Luca Benedetti
Vaccini decisivi per salute di tutti

PERUGIA Le multe per i genitori che non hanno sottoposto i figli alla vaccinazione obbligatoria sono legittime sia per le corrette procedure della Asl che le ha elevate sia perché i vaccini tutelano i bambini. Lo ha stabilito, in sede civile, con due sentenze gemelle, depositate nei giorni, scorsi il Giudice di pace, Cristiana Cristiani, che ha rigettato il ricorso di due coppie di genitori, una di Perugia e una di Gubbio. Il ricorso era contro l’ingiunzione di pagamento contro le sanzioni arrivate dalla Asl 1.

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I casi riguardano la mancanza di vaccinazioni per due bimbi piccoli tanto che la Asl 1 aveva fatto scattare le multe. Multe da 166,66 euro a cui sono state aggiunte le spese di notifica da 19,38 euro. Per il caso di Perugia l’ingiunzione era del 4 novembre dello scorso anno, per quella di Gubbio l’ingiunzione è del 14 febbraio scorso.

Le difese delle famiglie hanno sollevato una lunga serie di eccezioni. Tra l’altro, in un caso, anche motivi sanitari per la possibilità di differimento o esonero della vaccinazione. In quel caso il giudice Cristiani, nella motivazione della sentenza, ha spiegato che «in merito alle motivazioni per le quali gli stessi volevano ottenere l’esonero/differimento delle vaccinazioni per il figlio (la madre afflitta da forme di allergia ed alopecia, la zia da psoriasi, grave forma di allergia ai pollini per la madre materna, ipertensione e diabete rispettivamente per il nonno e la nonna paterni) oltre a non essere state in alcun modo provate nel corso del giudizio soprattutto con espresso riferimento alla sussistenza del nesso causale tra la somministrazione dei vaccini al minore e le patologie sofferte dai parenti, doveva comunque essere verificato dal pediatra o medico di base, primo e fondamentale interlocutore dei genitori, il quale avrebbe dovuto valutare, una volta portato a conoscenza delle sintomatologie e delle malattie dei parenti del minore...».

Di più, oltre a sottolineare le correte procedure della Asl 1 per infliggere la sanzione, il giudice ha respinto l’eccezione di incostituzionalità delle norme applicate facendo proprie le parole della Corte Costituzionale nel respingere il ricorso delle Regione Veneto contro la legge del 2017.

La Corte, in particolare, specifica che «la giurisprudenza di questa Corte in materia di vaccinazioni è salda nell’affermare che l’art. 32 Cost. postula il necessario contemperamento del diritto alla salute del singolo (anche nel suo contenuto di libertà di cura) con il coesistente e reciproco diritto degli altri e con l’interesse della collettività, nonché, nel caso di vaccinazioni obbligatorie, con l’interesse del bambino, che esige tutela anche nei confronti dei genitori che non adempiono ai loro compiti di cura».

Nel caso di Gubbio i genitori avevano «omesso di far eseguire la prima dose vaccino Mpr (anti morbillo/parotite/rosolia)»; mentre per il caso di Perugia non erano state eseguite le vaccinazioni della terza dose di esavalente (antidifto, tetanico, pertossico/polio7epatiteb/haemophilus) e prima dose vaccino Mpr.

Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA