FOLIGNO - Terribile schianto domenica, ieri pomeriggio, luno la statale Flaminia: 4 feriti, uno dei quali è stato ricoverato in codice rosso.
IL BOLLETTINO
Nella mattinatadilunedì la Asl Umbria 2 ha diffuso il bollettino medico sulle condizioni dei feriti tra cui, si parrende, c'è anche una bambina di 9 anni. Ecco il bollettini: «Quattro persone in codice rosso trasportate domenica dal servizio di emergenza urgenza 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Si tratta di una giovane coppia, di 29 e 31 anni, di una bambina di 9 anni e di un uomo di 64 anni. Sanitari del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza, anestesisti, ortopedici, pediatri, radiologi, rianimatori, staff chirurgici multidisciplinari, medici ed infermieri di vari reparti del nosocomio folignate sono stati impegnati tutta la notte per prestare le cure necessarie ai quattro ricoverati, tre di loro giunti in ospedale in condizioni estremamente critiche. Non destano preoccupazioni le condizioni del paziente di 64 anni, la situazione è stabile e l’uomo è tenuto sotto osservazione dai sanitari del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza. Decisamente più serie le condizioni degli altri tre soggetti che hanno riportato gravi lesioni e politraumi. La bambina 9 nove anni è stazionaria ma ancora in prognosi riservata, tenuta sotto stretta osservazione dai professionisti del “San Giovanni Battista” per un severo trauma toraco-addominale. Attualmente è ricoverata presso la Pediatria, costantemente monitorata dall’équipe pediatrica e chirurgica della struttura ospedaliera. La ragazza 29 anni è invece ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva in condizioni molto critiche. È stata sottoposta ad un delicato intervento agli arti in seguito a numerose fratture. La prognosi è riservata. Anche il ragazzo di 31 anni è stato operato nella notte per un trauma addominale. Nello scontro ha riportato importanti lesioni trattate con intervento chirurgico d’urgenza. Le sue condizioni sono ritenute in via di miglioramento, attualmente è ricoverato in Terapia Intensiva. La prognosi è riservata».