Doppio cognome, i ternani preferiscono la tradizione

Mercoledì 8 Giugno 2022 di Monica Di Lecce
Doppio cognome, i ternani preferiscono la tradizione

Alla novità preferiscono la tradizione.

I ternani, almeno per il momento, hanno accolto molto freddamente la possibilità di registrare i nuovi nati con il doppio cognome, preferendo ancora solo quello del padre. Sarà stato “l’effetto sorpresa”, sarà che alle novità ci si deve fare sempre un po’ l’abitudine, sta di fatto che nessun neonato in questi giorni è stato registrato con il doppio cognome. Quella che da qualcuno è stata definita una rivoluzione rispetto all'automatismo in vigore fino ad ora, è scattata martedì 1° giugno, quando con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della sentenza della Corte costituzionale, viene consentita la possibilità di attribuire il doppio cognome ai neonati. I genitori all’atto di iscrivere il bambino all’anagrafe avranno la possibilità di attribuirgli il cognome del padre e della madre. La Corte costituzionale ha anche stabilito che i genitori, di comune accordo, possano scegliere l’ordine da attribuire ai cognomi.

Dal 1° giugno in sostanza è venuto meno l’automatismo per cui il bambino assume il cognome del padre. La prima coppia di genitori a trovarsi di fronte a questa scelta a Terni non ha avuto dubbi. Il neonato porterà solo il cognome del padre anche perché, nel caso di questa famiglia, la questione sarebbe stata più complicata. Essendo infatti già genitori di un altro bambino registrato in maniera tradizionale, quindi solo con il cognome del padre, qualora avessero optato per il doppio cognome, i due fratelli avrebbero avuto cognomi diversi. Per le prossime ore altri genitori hanno già prenotato l’appuntamento all’ufficio anagrafe per registrare i nuovi nati. Nonostante sia stata proposta loro questa opzione, pare che nessuno opterà per il doppio cognome. Per capire se e quale impatto avrà questa novità a Terni si dovrà attendere ancora qualche mese. La possibilità di iscrizione del bambino all’anagrafe con il doppio cognome non va confusa con la richiesta di variazione del cognome o aggiunta di un altro al proprio. In questo secondo caso il cittadino fa istanza al prefetto del comune di residenza o della circoscrizione in cui è situato l'ufficio dello stato civile dove si trova l'atto di nascita al quale la richiesta si riferisce. E’ il prefetto, poi, assunte le informazioni, ad autorizzare la variazione.

Uno degli ultimi casi registrati a Terni riguarda un personaggio pubblico: l’assessora comunale allo sport, Elena Proietti, che ha fatto istanza per aggiungere al proprio cognome quello della madre. Da Proietti, a breve, diventerà Proietti Trotti.

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