TERNI Dal verdone nella tempesta al gatto selvatico dei Monti Martani. E’ la nuova sfida di David Francescangeli, il fotografo amatoriale ternano premiato dal National Geographic per la foto dell’uccellino scattata nel suo giardino in un giorno di buriana.
“Ho scoperto dove gira una femmina di gatto selvatico con i suoi cuccioli - spiega -. Di gatti selvatici ce ne sono 800 esemplari in tutta Italia e una dozzina vivono qui sui Monti Martani. Gli animali sentono l’odore anche a grandi distanze. Alcuni come la volpe, il cinghiale, la faina e lo stesso gatto selvatico anche a un chilometro. Per questo devo prendere delle contromisure particolari per cercare di avvicinarmi nei luoghi dove vivono». E' riuscito a riprendere il gatto usando una fototrappola e ha postato i video su Youtube. Scttare le foto è una impresa più difficile, ma non impossibile. «Il gatto selvatico è chiamato folletto o anche fantasma dei boschi perché è quasi impossibile da fotografare. Vive nel sottobosco, si nasconde sotto i cespugli, non va per i prati, si nutre di topolini e uccellini. Come sente qualcosa si strano, scappa via o vola sugli alberi». Muoversi con zaino e borsoni, dovendo anche mascherare l’odore non è cosa semplice. Guai però a usare l’odore di gatto domestico: «Porta malattie ed è la vera minaccia per il gatto selvatico anche per il rischio che si possano incrociare». (iI video risale a gennaio 2019, la data sull'orologio non era stata sincronizzata)
Ultimo aggiornamento: 22:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA “Ho scoperto dove gira una femmina di gatto selvatico con i suoi cuccioli - spiega -. Di gatti selvatici ce ne sono 800 esemplari in tutta Italia e una dozzina vivono qui sui Monti Martani. Gli animali sentono l’odore anche a grandi distanze. Alcuni come la volpe, il cinghiale, la faina e lo stesso gatto selvatico anche a un chilometro. Per questo devo prendere delle contromisure particolari per cercare di avvicinarmi nei luoghi dove vivono». E' riuscito a riprendere il gatto usando una fototrappola e ha postato i video su Youtube. Scttare le foto è una impresa più difficile, ma non impossibile. «Il gatto selvatico è chiamato folletto o anche fantasma dei boschi perché è quasi impossibile da fotografare. Vive nel sottobosco, si nasconde sotto i cespugli, non va per i prati, si nutre di topolini e uccellini. Come sente qualcosa si strano, scappa via o vola sugli alberi». Muoversi con zaino e borsoni, dovendo anche mascherare l’odore non è cosa semplice. Guai però a usare l’odore di gatto domestico: «Porta malattie ed è la vera minaccia per il gatto selvatico anche per il rischio che si possano incrociare». (iI video risale a gennaio 2019, la data sull'orologio non era stata sincronizzata)
