Vaccino, odissea prenotazioni:4500 in coda. Arrivate 30mila dosi di Pfizer

Giovedì 29 Aprile 2021 di Fabio Nucci
Vaccino, odissea prenotazioni:4500 in coda. Arrivate 30mila dosi di Pfizer

PERUGIA - Altre 30.420 dosi Pfizer in magazzino e quasi 40mila totali a disposizione, la campagna vaccinale regionale può dirsi a uno snodo focale, con la profilassi di over 80, fragili e caregiver entrata in una fase cruciale. Grazie anche alla ripartenza delle prenotazioni di quest’ultima categoria, rimaste in stand by per oltre due settimane a causa di una carente programmazione (centrale) delle consegne. E dopo il primo giorno, nonostante l’ingolfamento del sistema con migliaia di persone in coda virtuale, sono stati quasi seimila gli assistiti che sono riusciti a prenotarsi. Questo mentre a Perugia sta per aprire il secondo hub di prossimità, a Ponte San Giovanni, e i team vaccinali hanno portato la profilassi a casa di anziani residenti in zone isolate.
Dopo aver riaperto le prenotazioni per caregiver e familiari di soggetti estremamente vulnerabili, la Regione ha già messo in fila per il vaccino 5.891 assistiti che si sono prenotati dalle 13 alle 17, su un totale di circa 8.600 clic andati a buon fine. Ma per molti è stata un’impresa iniziata in piena notte. Racconta un cittadino: «Intorno a mezzanotte eravamo cica 1.200 utenti collegati: abbiamo atteso 45 minuti per scoprire, all’apertura della schermata, che non era ancora possibile prenotarsi. Intorno alle 14, saputo del via libera regionale alle 13, mi sono collegato nuovamente trovando 4.752 utenti in fila: un’ora e tre minuti di attesa prima di registrarsi, compilare il form e vedere fallire ancora la procedura. Ho ritentato un altro paio di volte, ma niente». L’utente ci ha poi informato di aver riprovato alle 19,30, di aver atteso solo 60 secondi, ma di non essere riuscito a portare a termine l’operazione. La Regione in serata ha comunque chiarito: «L’aggiornamento delle agende, nella prima parte della giornata, ha determinato un momento di blocco delle prenotazioni che sono riprese dalle ore 13 in maniera regolare». Il dashboard regionale dedicato ai vaccini, indica un totale di 172.856 prenotati mentre sono 292.935 le dosi somministrate, oltre 7mila nell’ultima giornata (5.767 nella giornata di martedì). Saliti a 84.250 i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale, secondo l’ultimo aggiornamento del portale nazionale, pari al 9,57% della popolazione, ben oltre la media del Paese, all’8,78%. Per dosi somministrate rispetto ai residenti, ora l’ Umbria è nona. Tra le categorie, scatto in avanti dei settantenni con oltre 2mila dosi iniettate, 2.600 tra gli over 80. Alcuni dei quali, residenti in Valnerina, sono stati raggiunti da un team vaccinale dell’esercito, composto da due infermieri e un medico, partito dalla caserma di Foligno e accompagnato da volontari della protezione civile. La struttura commissariale regionale ha messo loro a disposizione i preparati J&J: sei gli anziani immunizzati (è prevista una sola iniezione di tale farmaco). A Perugia, invece, da domani entrerà in funzione anche il centro vaccinale di Ponte San Giovanni, allestito nel cva di via Cestellini. «Sarà cogestito dai team del distretto del Perugino della Usl Umbria 1 che si alterneranno coi medici di medicina generale – si rileva dalla Asl - in un’ottica di collaborazione e di attivazione di sinergie utili a facilitare il raggiungimento del maggior numero possibile di vaccinazioni agli assistiti della medicina generale». Hub gestito dai team vaccinali il lunedì, mercoledì e venerdì - con una capacità di 288 dosi al giorno - utilizzato dai medici negli altri giorni.
Intanto continua a ridimensionarsi la curva epidemica, con meno di 100 nuovi casi giornalieri certificati per il secondo giorno consecutivo, 98.

Restano poco sopra 700 i positivi settimanali, mentre prosegue la discesa dei ricoveri ordinari: ora sono 160 (-4) cui si aggiungono 33 degenti critici, con due ingressi in terapia intensiva. Una sola la vittima, residente a Gubbio. In lieve risalita l’incidenza cumulativa in provincia di Terni (78 casi) che ha sorpassato di nuovo Perugia, ferma a 75.

© RIPRODUZIONE RISERVATA