PERUGIA - Nonostante un accordo firmato il 5 maggio, le farmacie in Umbria non fanno formalmente parte della campagna vaccinale ma restano in prima linea per assistere i cittadini, sia per effettuare via web le prenotazioni, sia per stampare i relativi moduli. Lo evidenzia Federfarma Umbria tramite i presidenti regionale e provinciali, Augusto Luciani, Silvia Pagliacci e Stedano Monicchi. «Dopo l’approvazione dell’accordo dalla Regione non c’è stato alcun riscontro; abbiamo chiesto un incontro al direttore Massimo Braganti senza ricevere risposta».
Da settimane le farmacie umbre attendono sviluppi sul loro coinvolgimento effettivo nella profilassi anti-Covid, in particolare dopo l'approvazione da parte della Regione (delibera 424/2021) dell'accordo per la somministrazione in via sperimentale dei vaccini anti Sars-Cov-2 da parte dei farmacisti.
«Molti utenti della fascia 50-59 anni hanno chiesto con veemenza la stampa dei moduli per la prenotazione del vaccino – sottolinea Stefano Monicchi, segretario provinciale Federfarma Terni – riferendo, tra l'altro, che alcuni medici avrebbero riferito loro di farlo». Non solo, c’è che chi pretende che i farmacisti provvedano a processare la pre-adesione via web. «Cosa, questa, che andrebbe fatta direttamente tramite il portale della Regione», aggiunge Monicchi. «Mi sembra evidente che si debba intervenire per porre rimedio a questa grande confusione». Anche per questo, confermando di rimanere totale disposizione, Federfarma “attende lumi” da parte della Regione per procedere a un’attuazione concreta dell'accordo. «Intesa che – ribadisce Federfarma - garantirebbe un’ulteriore e fondamentale accelerata alla campagna vaccinale».