PERUGIA - Per loro la scuola non ha mai chiuso.
LE AZIONI
In questo contesto il sostegno viene assicurato in tre modi diversi. Per chi va a scuola, e di norma lo fa due-tre volte la settimana, è prevista l’azione diretta dell’insegnante in presenza nell’aula, ora vuota, dove comunque è assicurato il collegamento con la classe virtuale dei compagni che fanno lezione in Dad. Il contatto seppure visivo con i compagni è infatti ritenuto molto importante. Per chi ha scelto di restare a casa e in qualche modo è minimamente in grado di seguire, l’azione dell’insegnante di sostegno è mirata al ragazzo ma sinergica a quella del docente curricolare. In alcuni casi può essere concordato con le famiglie un supporto successivo alle lezioni anche in orario pomeridiano. Nei casi di disabilità più grave il sostegno è completamente personalizzato e in questi casi è ancor più stringente l’accordo con le famiglie. ALTRI CASI BSE Il pianeta disabilità certificata (legge 104) in Umbria è rappresentato da una platea di 4.428 studenti (in un aumento di 400 unità) e fa parte del più vasto campo di studenti che hanno Bisogni Educativi Speciali: sono 4-5 volte di più degli altri, tra i quali gli ormai frequentissimi DSA (disturbi specifici dell’apprendimento quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia); l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività; disabilità motorie e disabilità cognitive; disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici come la non conoscenza della lingua italiana. Anche questi studenti, per i quali le scuole adottano piani didattici o educativi personalizzati, in certi casi sono ammessi alla frequenza in presenza.
EDILIZIA, 10 MILIONI
E’ di 10 milioni e 799mila euro la quota del Fondo nazionale assegnato all’ Umbria “per gli interventi relativi all’ultimo aggiornamento del piano triennale da realizzare per l’edilizia scolastica”. «Grazie a questo stanziamento – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e al Diritto allo studio Paola Agabiti – sarà possibile attivare interventi strutturali di messa in sicurezza degli edifici scolastici umbri. Si tratta di una misura importante e quanto mai attesa, che va ad aggiungersi al piano di interventi già avviato lo scorso anno e che potrà essere ulteriormente implementata grazie all’utilizzo dei fondi europei. A breve saranno quindi completati gli adempimenti amministrativi richiesti, grazie ai quali sarà possibile programmare l’avvio dei lavori nel più breve tempo possibile»