Coronavirus, gli attualente positivi tornano sopra quota 4mila

Giovedì 7 Gennaio 2021 di Egle Priolo
Coronavirus, gli attualente positivi tornano sopra quota 4mila

PERUGIA - Altri tre morti in ventiquattr'ore: continua a crescere il prezzo pagato dall'Umbria al coronavirus, con la curva dei contagi che non accenna a diminuire nonostante le restrizioni e le zone, siano geografiche o “giornaliere”.

In base ai dati forniti dalla dashboard della Regione e aggiornati alla mattina del 6 gennaio, infatti, sono stati accertati 347 i nuovi casi di positività al Covid su 4.368 tamponi analizzati (dall'inizio della pandemia ne sono stati eseguiti in Umbria 518.260). Il tasso di positività, sceso martedì al 5,5 per cento, è salito al 7,9 per cento, ma comunque risulta ancora inferiore al dato nazionale. Secondo i dati della Regione, inoltre, i guariti sono 203 (25.358 in tutto) mentre gli ultimi tre morti fanno salire il totale dei decessi dall'inizio della pandemia a 643. Le persone attualmente positive sforano la soglia psicologica del quattromila, passando da 3.933 a 4.074. Aumentano anche i ricoveri: in ventiquattro ore sono saliti a 322 (quattro in più rispetto alla giornata precedente), e sono due in più i pazienti in terapia intensiva (adesso a quota 45 in tutta la regione). Intanto scendono a 5.274 (martedì erano 5.329) le persone chiuse in isolamento, con 112.285 in totale che ne sono uscite. Guardando i dati sui positivi, inoltre, la fascia d'età tra i 40 e i 64 anni continua a essere la più colpita (con 11.643 casi), seguita dalla fascia 18/39 (7.702): al 4 gennaio, infine, sono 973 bambini sotto i sei anni positivi.

IL FOCOLAIO

E mentre sono poco meno di tremila le dosi di vaccino somministrate in Umbria, di cui 17 inoculate a ospiti delle strutture residenziali, si aggrava il focolaio Covid scoppiato nei giorni scorsi all'Asp Muzi Betti di Città di Castello, residenza per anziani non autosufficienti in cui si trovano 90 ospiti e una novantina di addetti: lo ha reso noto il sindaco Luciano Bacchetta, spiegando che sono rimasti 19 gli anziani della residenza sanitaria negativi al tampone ed è salito a 96 il totale delle persone contagiate, tra ospiti e personale. Ieri, al termine dell'ultimo giro di tamponi (il terzo), sono risultate positive altre 28 persone, 23 ospiti e cinque operatori sanitari. Il sindaco ha riferito che «dopo una riunione tra la dirigenza della residenza sanitaria, i referenti dell'Usl Umbria 1 e della Regione, gli ospiti della Muzi Betti sono stati divisi attraverso la creazione di un reparto Covid isolato dal resto della struttura al secondo piano, nel quale si trovano gli anziani contagiati, e di un'area al primo piano, opportunamente sanificata, che accoglie in condizioni di sicurezza coloro che sono ancora negativi al tampone». «È in atto un grande sforzo per contenere l'emergenza, attraverso il quale si stanno affrontando tutte le necessità principali, senza tralasciare nulla», ha sottolineato Bacchetta, annunciando che da oggi due infermieri professionali andranno a supporto del personale, mentre continueranno le vaccinazioni degli operatori sanitari della residenza, «che sono state avviate comunque, anche nella difficile situazione attuale»

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