Virus in valigia, otto positivi tornati dalla vacanze. Da inizio mese 62 casi

Sabato 15 Agosto 2020 di Fabio Nucci
Virus in valigia, otto positivi tornati dalla vacanze. Da inizio mese 62 casi

PERUGIA- Il virus continua a viaggiare in valigia e almeno otto dei dieci positivi certificati ieri in Umbria, tra cui alcuni giovanissimi, hanno contratto il Covid in vacanza. Si appesantisce anche in Umbria il bilancio dei contagi nell’estate del distanziamento e delle mascherine coi casi totali che hanno toccato quota 1.534 e 46 nuovi infetti nell’ultima settimana, 62 nel mese di agosto considerando i due casi positivi riscontrati nella giornata di ieri. I positivi attivi ora sono 75 distribuiti in 15 Comuni.
Dopo la guarigione nei giorni scorsi dei due casi di Castel Ritaldi, altre città sono tornate alle prese col coronavirus. A cominciare da Umbertide dove tre ragazzi sono tornati dalla Grecia infetti e sono stati posti in isolamento domiciliare. I tre viaggiavano autonomamente ma in ogni caso è in corso l’indagine epidemiologica per tracciare i contatti. Nel comune altotiberino risulta anche un quarto caso, un uomo di Milano risultato positivo e ora in isolamento a Preggio. Il sindaco Luca Carizia ha anche firmato l'ordinanza che attiva il Centro operativo comunale “per garantire la massima assistenza” ai contagiati.
Hanno contratto il virus in vacanza anche due giovanissimi di Bastia rientrati uno da fuori regione e l’altro dall’estero. «In seguito alla ricostruzione dei contatti che hanno avuto circa 30 persone sono state al momento poste in quarantena», ha fatto sapere il sindaco Paola Lungarotti che in un post ha richiamato i cittadini, specie i giovani, al rispetto delle norme anti covid specie in vista delle imminenti iniziative estive. Dopo il cluster dei frati novizi e francescani, ad Assisi è stato censito un altro caso, il diciannovesimo. Si tratta di un giovane che al rientro da un viaggio all’estero si è sottoposto volontariamente al tampone, risultando positivo. Settimo caso in tre giorni a Perugia con due casi segnalati ieri, una badante albanese risultata positiva al rientro dal suo paese e la figlia. Un altro giovane risulta aver contratto il virus in vacanza nella riviera romagnola: si tratta di un marscianese risultato positivo al test eseguito ieri. Stando a quanto riferito ai sanitari, il ragazzo potrebbe essersi contagiato in una discoteca molto affollata e volontariamente, al rientro, si sarebbe sottoposto al test. Indagine epidemiologica anche su un giovane di San Venanzo rientrato da un soggiorno all’estero. Sette dei dieci casi censiti ieri (otto secondo i dati ufficiali della Regione) sono stati individuati nell’ambito dello screening. Controlli che a Castiglione del Lago hanno interessato i contatti dell’uomo che ha contratto il virus in un comune limitrofo della Toscana e che per ora, come riferito dal sindaco Matteo Burico, hanno dato esito negativo.
Stessa sorte per l’indagine epidemiologica che la Usl Umbria 2 ha svolto sul nigeriano di 41 anni residente a Orte e ricoverato a Terni che non risulta aver avuto contatti stretti in città, aspetto che lo staff coordinato dalla dottoressa Luisa Valsenti ha condiviso con la Asl viterbese.

Non è invece stato ufficializzato l’esito del tampone cui sono state sottoposte le badanti camerunense e romena dell’anziana ternana che due giorni fa è risultata positiva.

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