Coronavirus, l'esperto: «Stress da quarantena? Isolatevi con i vostri hobby»

Mercoledì 18 Marzo 2020 di Egle Priolo
Coronavirus, l'esperto: «Stress da quarantena? Isolatevi con i vostri hobby»
PERUGIA - Abituati a correre, lavorare, diversificare – seppur nella routine – le proprie giornate. Quasi “drogati” dagli impegni quotidiani. E ora, l'astinenza da attività, chiusi in casa per tanti giorni, con l’incubo di non sapere fino a quando, rischia di far andare in tilt l'equilibrio familiare. «Una situazione di stress psicologico, mai provato sino ad ora, da far scoppiare anche le coppie più collaudate, i nuclei più equilibrati – commenta Francesco Fioroni, psicologo e psicoterapeuta -, perché la convivenza forzata tra le mura domestiche enfatizza i disagi psicologici personali, acuisce i rapporti precari. Fermi, bloccati in spazi circoscritti, per giorni e giorni, facendo i conti con la gestione di quelle che sono diventate solo lunghe e interminabili giornate da riempire».
Dottor Fioroni, questo stop, arrivato da un momento all'altro, che effetto fa?
«La questione principale è lo sforzo di dover cambiare il nostro stile di vita, in modo repentino, non graduale: state in casa è il diktat. Cambiamenti complessi e difficili da realizzare, perché occorre modificare il proprio quotidiano e l’essere umano è abitudinario anche nelle cattive abitudini».

Quali le conseguenze sulla psiche?
«I fattori di conforto, vale a dire gli amici, l’amante, lo sport, il medico di famiglia non sono più a portata di mano. Anche la rinuncia ai viaggi ha il suo peso. Tutti “ammortizzatori” molto utili per la salute psichica di chi lavora, come dei pensionati attivi. A questo nuovo status si aggiungono le notizie sul web, gli argomenti che viaggiano su internet, sempre gli stessi: aggiornamento dei casi e delle vittime. E poi l’imperativo #iorestoacasa riporta solo alla solitudine. Siamo tutti esiliati. Un contrasto forte: l’uomo è un animale sociale, si nutre di rapporti umani. Ecco allora che tutte queste privazioni acutizzano l’ansia, risvegliano gli attacchi di panico, ma anche la depressione - creando anche un circolo vizioso -. Disturbi che mal si sposano con la convivenza forzata».
Cosa accadrà se questa “reclusione” si prolungherà?
«Il quasi certo periodo di prolungamento del contenimento comporterà che le persone si troveranno in un periodo di “cattività”, portando con sé depressione, disturbi psicosomatici, aumento della pressione, disturbi intestinali, prurito, insonnia e comportamenti paranoidi».
E allora, cosa fare? Come poter contenere tutto questo?
«Può sembrare banale, ma prima di tutto occorre iniziare bene la giornata, curandosi. Togliendosi il pigiama, vestendosi con abiti puliti e dignitosi. Accendere la musica e dare il via a un programma, con dei ruoli scanditi: l’organizzazione della gestione del ménage quotidiano diventa un antidoto per evitare che l’atmosfera diventi elettrica, soprattutto se si hanno spazi ristretti e figli da gestire. Anche la lite è a portata di mano».
Come spegnere la miccia?
«Tutto dipende dalle condizioni di partenza: nelle famiglie sane questa fase può essere l’occasione per scoprire nuove dimensioni della vita familiare, per condividere più tempo insieme e riscoprirsi l’un altro, occupandosi di cose anche diverse dal solito, come cucinare, fare giardinaggio. Cosa ben più difficile da attuare nelle famiglie in crisi. Qui, a maggior ragione, occorre darsi delle regole di convivenza e dividersi bene i compiti stabilendo, per esempio, chi va a fare la spesa, chi prepara da mangiare, chi lava i piatti, chi gioca con i figli, chi si occupa dei nonni. Un valido aiuto per alleviare i sintomi sono anche gli animali: la pet therapy si dimostra sempre un valido supporto per la salute psicologica. Piccoli escamotage per disinnescare la miccia esplosiva della convivenza forzata. Anche se, ricordiamo, psicologi, psichiatri e assistenti sociali diventano ancora di più le figure di riferimento, alle quali iniziare a rivolgersi senza tabù».
Consigli, quindi, per allentare la tensione?
«Approfittiamo di queste giornate piene di sole anche per isolarci, ritagliarci qualche ora. Per un bel libro lasciato da tempo sul comodino. Un bagno caldo aromatico o per rimettersi a suonare uno strumento chiusi in una stanza, ascoltare musica in santa pace fare esercizio fisico, ottimo per alleviare stress e tensioni, il che a lungo termine potrebbe rendere più sana anche la propria relazione. Gestire e mantenere i propri spazi, all'interno di una coppia, è infatti fondamentale. Fare proprio un accordo con il proprio partner dicendo che è utile per entrambi riservarsi un po' di spazio personale per seguire i propri interessi. A questo proposito, uscire per comprare riviste e giornali, può essere un'abitudine da rispolverare per leggere qualcosa legato ai propri hobby (automobilismo, viaggi, modellismo)».
Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA