Scuola, arriva l’ordinanza per la gestione dei casi tra gli studenti umbri. Previsti anche rientri senza certificato medico per malesseri no Covid

Martedì 22 Settembre 2020 di Remo Gasperini
Scuola, arriva l’ordinanza per la gestione dei casi tra gli studenti umbri. Previsti anche rientri senza certificato medico per malesseri no Covid

PERUGIA -  Le positività al Covid-19 tra gli studenti umbri cominciano farsi numerose ed è in arrivo l’ordinanza regionale per la gestione dei casi sospetti e conclamati a scuola/casa con annesse disposizioni sulle certificazioni da presentare o meno al momento del rientro in classe, anche in caso di altre patologie, da parte degli studenti. L’annunciato documento sulle norme di comportamento da tenere da parte di studenti, genitori, istituzioni scolastiche e sanitarie in merito alle misure anti Covid è stato infatti vagliato e validato ieri mattina nel corso della riunione del Cor, il centro operativo regionale della Protezione Civile. La sua pubblicazione da parte della Regione è imminente (oggi?) e attesa perché appunto traccia linee di comportamento e dà risposta alle tante domande che si pongono le famiglie, i dirigenti scolastici e tutti gli operatori della scuola. Le indicazioni portanti del “vademecum” sono la risultante, se non il riepilogo, della normativa esistente, buon ultimo il Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 pubblicato anche nel sito Usr lo scorso 24 agosto. E’ dunque possibile già tracciare una casistica dei percorsi che saranno dettagliati nell’ordinanza in uscita.
SINTOMI A CASA
Caso di uno studente che manifesta sintomatologia sospetta e/o febbre superiore a 37,5 a casa: a) il genitore avverte medico di famiglia o pediatra, b) il genitore comunica l’assenza alla scuola; c) lo studente rimane in isolamento; d) il medico decide se fare il tampone o meno. A questo punto due i percorsi possibili. Il primo: se non c’è richiesta di tampone e allo studente passano i sintomi rientra a scuola senza certificato e con la dichiarazione del genitori. Il secondo: se decide per il tampone il medico fa una segnalazione al Servizio Igiene e Sanità Pubblica (ISP) e se l’esito è positivo lo studente è preso in carico dall’ISP e potrà rientrare a scuola solo dopo due tamponi consecutivi negativi e con certificato medico. Se il tampone avrà invece esito negativo lo studente potrà rientrare a scuola con il certificato medico attestante la guarigione dalla patologia non Covid.
SINTOMI A SCUOLA
Se uno studente manifesta sintomi sospetti e/o uno stato febbrile superiore a 37,5 mentre è a scuola, oltre alle procedure di isolamento nell’aula apposita, vengono subito avvertiti i genitori i quali lo portano in isolamento a casa e avvertono il medico di famiglia o il pediatra. A quel punto si innescano tutti i meccanismi illustrati per sintomatologia e/o febbre manifestatesi a casa.
TEST RAPIDI
E’ chiaro che nel caso il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta decidano per l’effettuazione del tampone passa del tempo durante il quale, in attesa del responso, lo studente sta a casa in quarantena preventiva, ma i compagni e i docenti stanno in classe. Solo nel caso di positività conclamata scatta la quarantena anche per i compagni. Ecco che per evitare di tenere a casa senza motivo uno studente che non ha Covid, e al contrario tenere in classe studenti e docenti che sono stati in contatto con uno studente infetto, serve, anzi è fondamentale poter disporre di un test rapido che consenta nel giro di poche ore di prendere empestivamente la decisione giusta. ISOLAMENTO DI CLASSE
Nel caso di positività di una studente, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (ISP) avvia la indagine e il tracciamento dei contatti che lo studente ha avuto nelle 48 ore prima dei sintomi.

Sono il referente Covid della scuola e la famiglia a comunicare chi è stato a contatto con lo studente positivo. Ovviamente l’Isp disporrà subito l’isolamento dei contatti stretti dello studente, indicherà alla scuola le misure da adottare. In questi giorni, laddove si sono verificate situazioni di studenti positivi (Foligno, Spoleto e nelle ultime ore Gubbio e Perugia), tutte queste norme sono state già attuate, l’ordinanza regionale renderà tutto uniforme e più chiaro

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