Covid, positivi due studenti delle superiori: casi a Perugia e a Gubbio

Martedì 22 Settembre 2020 di Massimo Boccucci e Fabio Nucci
Covid, positivi due studenti delle superiori: casi a Perugia e a Gubbio

PERUGIA - Restano sull’ottovolante i numeri Covid di settembre, col quarto decesso in 3 settimane e una giornata con pochi tamponi ma col minimo di nuovi contagi dal 19 agosto, solo cinque, e 21 guariti con due comuni tornati covid-free. Intanto, dopo Spoleto e Bastia, altri due studenti sono risultati positivi a Perugia e a Gubbio con due classi, compresi i docenti, in quarantena. Questo mentre la Regione sta perfezionando il sistema di sorveglianza, con nuovi punti di prelievo per tamponi e test sierologici in modalità “pit stop”.
Era ricoverata nella clinica di Malattie infettive di Terni dal 10 settembre la donna di 88 anni residente a Sellano che domenica sera ha perso la vita. Il morto covid numero 84 è arrivato in una giornata con 5 nuovi contagi certificati tra domenica e lunedì mattina, il dato più basso dal 19 agosto. Casi scoperti da sospetto diagnostico mentre nessun asintomatico è emerso dai 593 tamponi eseguiti. Nuovi contagi singoli ad Amelia e Terni mentre altri tre casi si contano a Perugia, tra i quali uno studente del liceo Artistico “Di Betto” posto in quarantena insieme ai compagni di seconda e ad altri 4 studenti di un’altra classe. Per tutti, fino al 4 ottobre, è stata attivata la didattica a distanza. Altro caso a Gubbio (sarà ufficializzato oggi dalla Regione) dove un liceale minorenne dello scientifico “Giuseppe Mazzatinti” è stato trovato positivo al coronavirus: tutta la classe e sei docenti sono stati messi in isolamento fino al primo ottobre compreso. Maria Marinangeli, dirigente scolastico dell'istituto, è stata avvertita del caso dalla Usl delle Marche da dove il ragazzo proviene. Due insegnanti sono di un comune della fascia appenninica, così come alcuni studenti arrivano da altri comuni e anche da fuori regione. Per il liceo, che ha messo in atto da subito tutte le precauzioni attenendosi alle normative anti-covid, ripercussioni su tutta l'organizzazione visto l’organico già carente: il 14 settembre mancavano 35 docenti su 105 e dopo averne reperito qualcuno in questi giorni, la scuola dovrà fare a meno dei sei in quarantena. Un nuovo positivo è stato scoperto a Città di Castello, si tratta di un uomo di origini extra Ue residente nel tifernate e posto in isolamento a Villa Muzi. Nel comune sono ora 13 i casi attivi.
Il ridotto numero di tamponi non ha impedito di certificare 21 guarigioni, con Fratta Todina e Castel Viscardo tornati covid free, 7 guariti a Terni, 2 a Perugia, Stroncone e Deruta.

Di nuovo in discesa, da 490 a 473, gli attualmente positivi, 29 dei quali ricoverati. A proposito dello screening, il servizio regionale continua a perfezionarsi e, come annunciato dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, sarà esteso. «Abbiamo approvato un nuovo modello organizzativo del drive-through che ci consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza del sistema di sorveglianza», spiega. «Tale modello ha dimostrato piena validità nell’interrompere la catena dei contagi e per questo abbiamo puntato ad allargare la platea dei destinatari e quasi a raddoppiare sul territorio regionale le sedi di prelievo dove oltre al tampone orofaringeo si eseguiranno anche test rapidi». Il servizio, cui si accederà su prenotazione per garantire pianificazione e attese ridotte, sarà disponibile per asintomatici provenienti dalle aree infette, soggetti in isolamento domiciliare volontario o in attesa di ricovero programmato e categorie di persone da sottoporre a sorveglianza. I test rapidi in modalità “drive-through” sono previsti, tra gli altri, per il personale scolastico e dei servizi essenziali (vedi forze dell’ordine), personale sanitario, delle comunità e delle categorie individuate rispetto al contesto epidemiologico.

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