Coronavirus, dopo il lockdown in casa vola il fai da te. «Scrivanie con materiali da recupero per postazioni di lavoro smart»

Sabato 31 Ottobre 2020 di Cristiana Mapelli
Coronavirus, dopo il lockdown in casa vola il fai da te. «Scrivanie con materiali da recupero per postazioni di lavoro smart»

PERUGIA - Casa dolce casa, con il Covid più che mai.

La pandemia, oltre a stravolgere la normalità di tutti, dopo il lockdown ha trasformato il rapporto con la casa. Da marzo, infatti, molte tra le persone confinate tra le quattro mura domestiche hanno deciso di impegnarsi in progetti di miglioramento della casa, finora sempre rimandati. A partire da una postazione dove svolgere in tranquillità il lavoro da casa. Guardando il lato positivo di questo lockdown, alla fine della pandemia le persone si ritroveranno con case nuove e migliorate.

IL FAI DA TE 

A dirlo i dati diffusi da Camcore che sottolineano come, tra giorni festivi e il desiderio di migliorare il proprio nuovo ufficio a casa, è stato visibile un aumento significativo delle visite ai siti web e alle app per i lavori di casa e questa analisi approfondirà due di queste categorie. Poiché il lockdown sta arrivando al secondo mese di durata in alcuni Paesi, i consumatori sono sempre più alla ricerca di modi per sfruttare al meglio il loro tempo in casa, e i dati suggeriscono che i progetti di miglioramento della casa sono certamente una strada scelta da molti e che i consumatori stanno cercando di sfruttare al massimo il loro tempo tra le mura domestiche.

RESTAURO COME HOBBY

Un modo anche per passare il tempo a disposizione, come racconta Giuseppe Lofrumento, titolare del negozio di oggetti da collezione e modernariato ed usato a Ponte San Giovanni. «La mia clientela – spiega Giuseppe - è sempre alla ricerca di un pezzo di arredamento interessante. In questi mesi il negozio è andato molto bene. In questi giorni, con coprifuoco e forse in vista di un nuovo lockdown, la richiesta maggiore che i clienti mi fanno è quella di oggetti da restaurare con calma a casa per occupare il tempo tra le quattro mura». Come a dire che è già iniziata la corsa per l’acquisto a quello che può essere più utile e interessante per una nuova quarantena obbligatoria a casa, da soli o con la famiglia.

CASE PIU’ VIVIBILI

Ristoranti e attività di intrattenimento al momento sospese, hanno fatto concentrare in molti su come rendere sempre più funzionali spazi e mobili per una vita che si svolgerà sempre più in casa. Come a dire che gli effetti della quarantena hanno modificato il modo di concepire la nostra casa, che non è più solo da abitare nei momenti vuoti tra il lavoro e la socialità, ma da vivere il più possibile. Basti pensare che il colosso svedese dei mobili fai da te ha pubblicato un catalogo ad hoc post lockdown dove suggerire piccoli trucchi per rendere più vivibile e sfruttare al meglio ogni spazio della propria abitazione.

LAVORO SMART

Spazi ridimensionati e migliorati, a partire da una postazione dove svolgere il lavoro da remoto. «Lo smart working - spiega Tommaso Sbirazzuoli, titolare falegname e restauratore del laboratorio Toca Vintage - ha costretto alcuni a crearsi degli spazi attrezzati e infatti ho creato su richiesta alcune scrivanie utilizzando materiale di recupero, per lo più tavoli vecchi e tavoli contadini tradizionali umbri. In generale c’è stato un incremento del lavoro di restauro su commissione di mobili già di proprietà del cliente. Rispetto a prima è cresciuto l’interesse per abbellire e migliorare il proprio spazio domestico, aspetto forse prima più trascurabile ma che ora diventa importante perché trascorriamo più tempo a casa».

CASE PIU’ FUNZIONALI 

In generale, soprattutto nell’ambiente cucina, il lockdown ha insegnato ad abbandonare l’aspetto di convivialità, spostando la concentrazione sugli accessori e gli utensili, sulla funzionalità e sugli oggetti che, vista la necessità di cucinare di più, permettano di farlo facilmente anche a chi mai si era immaginato davanti ai fornelli. «C’è una ricerca di sicurezza tra le quattro mura – spiega Andrea Votini titolare del negozio di arredamento di prodotti artigianali, classi e moderni-, ma anche la voglia di ricreare spazi comuni. Mentre fino a poco tempo fa la scelta della cucina e dei suoi accessori era una questione che, in una coppia, spettava alla donna. Dal lockdown in poi la scelta della cucina viene coinvolto anche l’uomo, nel segno di una nuova progettualità comune. Mai come ora viene data molta attenzione agli accessori, come ad esempio forni più performanti per cucinare di più e meglio». Ma la riorganizzazione domestica tocca anche la stanza dei bambini con spazi più mirati per loro. L’attenzione qui è rivolta, in particolar modo, a soluzioni pratiche per sistemare giochi sparsi e liberando la casa dal caos.

© RIPRODUZIONE RISERVATA