Coronavirus, salgono a 579 i negativi isolati

Lunedì 3 Agosto 2020 di Fabio Nucci
Coronavirus, salgono a 579 i negativi isolati
PERUGIA - Altri due casi positivi e un salto indietro di due mesi e mezzo nei numeri umbri del Covid, dopo il “ritorno” che tra il 23 e il 25 luglio ha riportato sopra 10 i casi settimanali. Ma nessun allarme, con l’assessore regionale Luca Coletto, che parla di «casi perlopiù importati» e di «cluster con piccoli numeri e tempestivamente individuati».
Un campanello sta comunque suonando, soprattutto per richiamare l’attenzione sulle basilari misure di prevenzione da adottare ovunque ci si trovi: mascherina, distanziamento fisico e igienizzazione delle mani. «In questa fase è estremamente importante che tutti i soggetti che rientrano in Umbria da un paese estero avvertano tempestivamente i servizi sanitari», dice l’assessore Coletto. «È un modo per proteggere se stessi, i propri conviventi, la cerchia di familiari e di amici e la comunità intera – aggiunge - perché se ci fosse un soggetto positivo, appena identificato si isola e si impedisce la circolazione virale e l’allargamento di un eventuale focolaio». Un versante sul quale la Usl Umbria 1 si sta muovendo, ad esempio, per ricostruire i contatti dei quattro ragazzi di Passignano due dei quali avrebbero contratto il virus in vacanza contagiando al ritorno altri due amici a uno dei quali è poi venuta la febbre, risultando il primo positivo. L’indagine epidemiologica tra venerdì e sabato ha portato ad eseguire 32 tamponi tre dei quali sono poi risultati positivi, come spiegato in un post dal sindaco Sandro Pasquali. Da qui sono scattati altri controllo con una sessantina di persone i cui esiti dei tamponi saranno resi noti oggi. In relazione all’ordinanza, il primo cittadino ha chiarito che si è trattato di una decisione presa con Asl, questura e prefettura, per evitare ulteriori rischi. «Coi contagi non c’entrano bar, ristoranti, passeggiate, spiagge».
Quanto ai casi certificati ieri, uno è stato attribuito a Magione ma il sindaco Giacomo Chiodini ha poi chiarito che si tratta di una «persona residente nel comune lacustre ma abitualmente domiciliata in un altro comune umbro, distante dal nostro, dove avviene l’isolamento». Il primo cittadino ha inoltre chiarito che solo 4 dei 13 magionesi in osservazione sono legati ai 4 contagi di Passignano. Negli ultimi due giorni ci sono stati 53 isolati negativi in più col totale arrivato a 579. L’altro caso è stato segnalato a Spoleto ed è legato al contagio certificato l’altro ieri: si tratta infatti della figlia della giovane madre rientrata da Porto Sant’Elpidio con sintomi influenzali («è fondamentale non uscire e rivolgersi al medico in questi casi», richiama l’assessore Coletto»). Si tratta di una quattordicenne risultata positiva al tampone eseguito come da protocollo ai contatti stretti della donna. Ieri sono stati eseguiti altri tamponi il cui esito sarà noto oggi.
Gli ultimi due positivi hanno fatto salire il totale dei casi a 1.474, nove quelli riscontrati nell’ultima settimana, con un’incidenza sul totale dello 0,61%, oltre il dato nazionale, pari allo 0,41%. Stabile da nove giorni il numero dei guariti, fermo a 1.363, i positivi attivi sono quindi saliti a 31: sette sono in ospedale, 24 in isolamento domiciliare, 5 clinicamente guariti. «In Umbria la situazione resta costantemente monitorata», aggiunge l’assessore Coletto che ha chiesto «un patto cittadino-istituzioni a difesa della comunità, per far sì che l’ Umbria continui a restare una regione sicura». Anche se subito individuati, i cluster emersi potrebbero portare a nuovi positivi anche nei prossimi giorni, aspettando la definizione diagnostica dei contatti isolati e sottoposti a tampone.
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