Atti vandalici, risse e spaccio: trovata la baby gang che terrorizzava il centro

Mercoledì 7 Ottobre 2020 di Nicoletta Gigli
Atti vandalici, risse e spaccio: trovata la baby gang che terrorizzava il centro

TERNI  Le foto delle maglie griffate rubate in una boutique del centro le trovarono i carabinieri. Stavano indagando su quella banda di minorenni che teneva sotto scacco il centro e la zona del luna park e nei vari raid conditi di vandalismo e violenza alcuni dei ragazzini furono portati in caserma e poi denunciati.

Il sequestro dello smartphone,  Dal sequestro dello smartphone di uno del gruppo saltarono fuori le foto delle magliette “sparite” dal negozio di via Primo Maggio. I militari del nucleo investigativo quella volta riuscirono a recuperare la merce e a restituirla al proprietario. Durante le indagini sulla banda di ragazzini che si faceva chiamare cc sqd e che “marcava” il proprio territorio lasciando la firma sui muri delle scuole del centro, i militari punteranno la lente d’ingrandimento pure su una serie di furti. Con i ragazzini che, dopo i ripetuti raid in alcuni negozi della città, si rivedevano in centro e si davano appuntamento al luna park di vocabolo Staino per spartirsi il bottino. Le gesta di quel gruppo di minori che combattevano la noia a colpi di violenza e prepotenza e di atti vandalici sono andate avanti per un anno e mezzo. E anche se quando volavano le botte tra gruppi rivali ternani e stranieri, all’arrivo delle forze dell’ordine, i contendenti erano quasi sempre spariti nel nulla, le indagini hanno permesso di ricostruire la composizione della banda più attiva. Dando un nome e un cognome a dieci under 18 che hanno tenuto sotto scacco coetanei antipatici e residenti che li rimproveravano per il loro comportamento non certo esemplare.

Procura dei minorenni. La vicenda è nel fascicolo con cui la procura dei minorenni di Perugia ha indagato i dieci, quasi tutti ternani, per rissa, lesioni e imbrattamento. Quattro di loro furono denunciati dai militari dopo una rissa andata in scena in via Primo Maggio. Era febbraio del 2019. Due bande di minori ternani e stranieri si affrontarono sotto gli sconvolti delle persone che affollavano il centro vestito a festa per San Valentino. Volarono pugni e calci e la zuffa andò avanti fino all’arrivo di due pattuglie dei carabinieri, il cui centralino fu tempestato dalle chiamate di chi si trovò ad assistere alle gesta delle due baby gang. All’arrivo dei militari la gran parte dei giovani impegnati nella violenta scazzottata sparì nel nulla ma riuscirono ad acciuffarne quattro due dei quali, rimasti feriti, finirono in ospedale. Gli investigatori accerteranno che, ad essere regolate a calci e pugni col supporto degli amici dei due contendenti, sono state le vecchie ruggini tra un ternano e un marocchino. Tra gli episodi ricostruiti dalle indagini ce ne sono alcuni legati a “conti” in sospeso per questioni di droga, per uno sguardo di troppo rivolto ad una ragazzina o per quello di qualche ignaro residente stanco di dover assistere a scene di violenza. E poi i ripetuti danni notturni sulle auto in sosta, episodi di vandalismo contro gli arredi urbani e le vetrine dei negozi e decine di “firme” che hanno deturpato i muri del centro. 

Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA