PERUGIA - Di solito gli angeli sono rappresentati vestiti di bianco e con le ali.
L’occhio e l’attenzione dei “ligeguard” della storica struttura perugina hanno permesso di capire immediatamente la gravità della situazione e agire con grande velocità. Un’azione che si è rivelata efficace grazie non solo all’attenzione ma anche al sapere agire e cosa fare al presentarsi di situazioni di questo tipo di situazioni. «I bagnini Daniele, Donatella e Giulia tutti brevettati con corso Blsd - fanno sapere dalla piscina - hanno soccorso e messo in sicurezza l’uomo e immediatamente avviato le procedure con defibrillatore. Mentre Daniela soccorreva l’uomo le altre colleghe si attivavano per chiamare immediatamente i soccorsi che, poco dopo, arrivavano e procedevano a trasportare l’uomo al pronto soccorso». Ora l’uomo si trova ancora in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
È ricoverato all’ospedale Santa Maria della misericordia ma se gli ultimi istanti della sua vita non si sono svolti alla piscina di Lacugnana lo deve soprattutto al colpo d’occhio e alla velocità d’esecuzione dei tre angeli in costume che hanno impedito che il suo cuore smettesse di battere prima dell’arrivo dell’ambulanza. «Altra vita salvata grazie al defibrillatore e soprattutto alla formazione del personale addetto al salvamento» .