Fino al 20 luglio a Verona si riaccendono i motori con Motor Bike Expo.
Verona diventa Città dei Motori: ripresa dei flussi turistici verso le eccellenze Made in Italy
«Direi che è è un momento davvero straordinario per la Fiera, per la città di Verona ma anche per tutte le aziende che con noi lavorano, che sono nostre clienti e con le quali guardiamo ai mercati» ha aggiunto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. «Quindi è un momento veramente anche emozionante» ha concluso. A Motor Bike Expo sono presenti tutti i più importanti nomi delle due ruote: Aprila, Moto Guzzi, Bmw Motorrad, Benelli, Harley-Davidson Honda, Kawasaki, Mv Agusta, Royal Enfield, Swm Motorcycles, Yamaha. Con la consueta grande vetrina dedicata al mondo custom. «Un settore - ha sottolineato Paolo Agnoletto che con Paola Somma organizza la rassegna - che nonostante la pesante situazione economica e le difficoltà che l'industria fronteggia nell'approvvigionamento di alcune componenti, è estremamente florido. A maggio 2021 ha fatto segnate ancora un balzo in avanti». Le vendite sono infatti aumentate del 42,73% rispetto al 2020, ma soprattutto del 26,6% sul 2019. Sono stati immessi sul mercato complessivamente 38.553 mezzi, di cui 1.940 ciclomotori, 20.526 scooter e 16.087 moto. Nei primi cinque mesi dell'anno il settore segna un aumento complessivo dell'84,1%, pari a 134.700 mezzi targati. «Un settore con una crescita importante, significa che c'è ancora voglia di vivere e di vistare i territori. Una crescita concreta. Che qui si tocca con mano» ha dichiarato il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervenendo all'inaugurazione nel quartiere fieristico. «Si riparte con la Fiera di Verona e con Motor Bike Expo. È un bel segnale, non bisogna abbassare la guardia, ma gli indicatori dicono che in fiondo al tunnel si vede il sole e non un lumicino» ha concluso Zaia.