Dolomiti, riparte il Volo dell'Angelo: a 120km orari per guardare dall'alto i paesaggi

Giovedì 1 Luglio 2021
Dolomiti, riparte il Volo dell'Angelo: a 120km orari per guardare dall'alto i paesaggi

Si torna a guardare le meraviglie delle Dolomiti, ma dall'alto. Riparte il turismo tra le Dolomiti Lucane, e dal 3 luglio si torna a sperimentare il Volo dell'Angelo, il primo impianto italiano a moto inerziale e il più lungo di Europa con cui sorvolare le bellezze del parco naturale che contiene la suggestiva catena montuosa.

L'impianto sarà aperto tutti i giorni (dalle 9.30 alle 18.30) tranne il mercoledì, mentre ad agosto senza interruzioni e fino al 7 novembre seguendo il calendario su www.volodellangelo.com. Si tratta della 14.ma stagione di apertura del Volo e, a giudicare dalle prime prenotazioni on line, tutto lascia immaginare che anche questa stagione genererà rilevanti flussi di «angeli senza ali».

Sesta Primiero Dolomiti Marathon in partenza sabato, in Valle di Primiero. Tra gli

Si vola a 120 chilometri orari lungo un carrello, che scorre lungo un cavo d'acciaio (collegato alle due estremità opposte dei due paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa) e due sono le stazioni di «partenza e arrivo»: la prima, detta di San Martino, parte da Pietrapertosa (la stazione di lancio è quasi nel cuore del paese, a metà della scalinata che porta al castello arabo-normanno e la quota di partenza supera i 1.000 metri) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 metri e raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h. La linea Paschiere, invece, permette di lanciarsi da Castelmezzano (il punto di partenza si raggiunge con una camminata di 20 minuti, in un ambiente selvaggio e incontaminato; quota di partenza 1.019 metri) e arriva a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 metri), su una distanza di 1.452 metri Era il 2007 quando il sogno di una rinascita turistica dei borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa ha preso vita. Allora sulle guglie e sui picchi d'arenaria volarono in 3.155. Negli anni le cifre sono cresciute, fino alla scorsa estate, quando, nonostante la pandemia, si è tagliato il traguardo di 17.100 voli (secondo nella classifica solo al 2017 che registrò il boom di 19.026 voli). A raggiungere i due borghi - inseriti tra i più belli d'Italia - sono stati turisti provenienti principalmente dalla Puglia (il 28%), dalla Campania (il 14%), dal Lazio del 10%. Ha tenuto bene la stessa Basilicata con il 14%, ma anche dal Nord si è registrato il 7,50% di presenze lombarde. Castelmezzano e Pietrapertosa sono diventati, nel tempo, meta di turismo culturale, di relax, di camminate e arrampicate, avventure outdoor e percorsi degustativi, raccontano Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano e Maria Cavuoti, sindaco di Pietrapertosa. Il turismo di prossimità si è rilevato per i nostri paesi un'opportunità e stiamo lavorando, anche quest'anno, per accogliere quanti più appassionati nel segno della sicurezza, di promozioni speciali da parte delle strutture ricettive, di eventi, garantendo sempre la giusta distanza e le misure standard di sicurezza

Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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