X-Factor, pubblico in studio, rivolta social: «Perché nei cinema e nei teatri no?». Ecco il motivo della scelta

Venerdì 30 Ottobre 2020
X-Factor, polemica social per il pubblico in studio: «Perché nei cinema e nei teatri no?». Ecco il motivo della scelta

Una vera tempesta di tweet ha travolto la prima puntata dei live di X-Factor. A far imbestialire gli spettatori è stata l'inconsueta presenza del pubblico all'interno della Sky Wifi Arena, nonostante le restrizioni anti-Covid dell'ultimo Dpcm del premier Conte prescrivano la chiusura dei cinema e dei teatri, considerati luoghi di contagio.

Ormai l'assenza i persone reali, a volte sostituite con delle sagome di cartone, è diventata una abitudine nello scenario televisivo italiano e tornare a vedere un pubblico applaudire ed emozionarsi per un'esibizione dal vivo sembra quasi una nota stonata. Per questo da casa si è scatenato un coro di domande irritate: «Ma come fa ad esserci pubblico in studio?», «Cinema e teatri chiusi ma lo studio di X Factor è con il pubblico, sono senza parole!», «A me sembra che il pubblico sia poco distanziato e troppi, non ce la faccio», scrivono alcuni utenti. 

Covid, Mara Maionchi positiva, ricoverata in ospedale: ecco come sta

La casa di produzione del programma condotto da Alessandro Cattelan, la Freemantle, ha provato a ricreare una atmosfera simile a quella delle precedenti edizioni, ingaggiando un  pubblico di figuranti, tutti distanziati tra loro e monitorati costantemente tra misurazione della temperatura e tamponi. La precisazione è arrivata immediatamente sui social, con risposte individuali ai singoli utenti che si chiedevano come mai fossero presenti così tante persone in sala, e poi con una dichiarazione ufficiale sul profilo Twitter del programma. 

Hell Raton, nuovo giudice di X Factor, a processo per pestaggio di gruppo. L'avvocato: «Estraneo ai fatti»

«Il pubblico presente a X-Factor segue tutti i protocolli previsti dalle norme: distanziamento, mascherine e tampone prima di accedere al teatro - si legge nel comunicato del programma -. Il numero dei presenti rientra nella capienza prevista dalle disposizioni attuali. Le persone presenti in sala, inoltre, sono persone assunte appositamente e come tali dispongono delle autorizzazioni necessarie». Inoltre, la produzione ha provveduto a far indossare sempre e a tutto il pubblico delle mascherine trasparenti, che hanno tratto in inganno molti spettatori.

In ogni caso questa decisione non è stata presa benissimo. Alcuni sostengono,infatti, si sia trattata comunque di una trovata di cattivo gusto vista la situazione di difficoltà in cui versano i lavoratori del mondo dello spettacolo. 

Video

Ultimo aggiornamento: 18:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA