Primi in una finalissima senza eliminazioni. Primi per tutti, forse fin dall’inizio, dalla loro prima volta sul palco di X Factor 2022.
I Santi Francesi: da Amici a X Factor 2022, la storia. Perché si chiamano così
E un ringraziamento va anche ad Rkomi:
«La cosa più interessante che ci ha insegnato Rkomi è quanto sia importante nel fare musica anche cambiare pelle, se lo si vuole fare. X Factor è stata una commistione di gusti e generi, che ci ha aiutato. Abbiamo imparato anche molto dai Tropea, che sono stati i musicisti più completi di questa edizione. Eravamo spaventati dall’idea di andare in tv, di essere microfonati, stare davanti ai giudici. Questa estate non eravamo convinti e avevamo una paura enorme fare questa esperienza. Alla fine siamo rimasti sorpresi per la grande libertà che abbiamo avuto per esprimerci».
L’esperienza ad Amici 17?
«Ci sono state differenze di tempo, di età e di evoluzione artistica, come è normale. Eravamo piccoli, avevamo 18 anni. Si può partire male e fare male una esperienza, poi siamo cresciuti ed evoluti. Anche se non ce l’aspettavamo questa esperienza è stata più leggera del previsto».
I Santi Francesi sono pronti a volare, a continuare come promesso con i Live. Lunedì 12 dicembre uscirà in digitale l’EP “In fieri” dei Santi Francesi, che raccoglie tre brani portati al talent show, tra cui la cover di “Creep”, e inediti, incluso“Spaccio” con la rock band Fast Animal and Slow Kids. Al via il 18 gennaio da Torino il primo tour nei club.
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