Malika Ayane è stata ospite a Verissimo, nel salotto pomeridiano di Silvia Toffanin: «I miei genitori hanno vissuto una storia d'amore da favola.
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Prosegue Malika Ayane : «Mia è nata che avevo 21 anni, e mi prende in giro che sono la più giovane mamma del gruppo classe. Adesso ha quindici anni ed è davvero assennata, sono fortunata. Lei è dell'idea che il fatto che io sia così vicino alla loro età renda più difficile farmela sotto il naso. Rispetto i ruoli ma per me con lei è fondamentale il dialogo. Un ragazzo in crescita ha bisogno di un riferimento, anche se non le nego le mie difficoltà. Un figlio se ne accorge se menti, e illudere una nuova vita, che non ci saranno difficoltà, è sbagliatissimo. L'amore? L'amore è bellissimo. Ho un compagno da un po' di anni, e resiste. Sono un po' come Julia Roberts in quel film in cui scappa sempre. Ma lui resiste. Mi disegno difficile, ma ho tante cose per cui sono paziente, altre in cui sono insopportabile. Per i flussi umorali legati al lavoro sono capace di lamentarmi e basta per giorni, a vedere la crepa nella torre d'avorio. Ci sono giornate così. Fortuna mi succede poco».
Impegnata molto anche nel sociale: «Ci tengo molto all'approvazione del decreto contro l'omotransfobia. Si tratta di tutelare le persone contro un crimine d'odio. Le sole persone che possano sentirsi preoccupati siano quelli che usano violenza, fisica e psicologica, alle altre persone. Trovo sconvolgente che si possa disconoscere un figlio in generale, poi per l'amore è inconcepibile. Viviamo ancora in un momento storico in cui dobbiamo spiegare che non è un problema essere omosessuali. Credo che questo non possa passare semplicemente come un brutto aspetto della vita, non è accettabile. Odio e discriminazione non possono essere contemplati, in nessuna forma».