L’obiettivo è chiaro: superare le cifre clamorose delle canzoni in gara quest’anno, 3,2 milioni di copie vendute e oltre 30 Dischi di platino vinti. Continuando a ridare lustro al Festival di Sanremo, riportandolo agli anni d’oro di Pippo Baudo. Amadeus ci (ri)prova con un cast pieno zeppo di nomi di protagonisti del pop d’alta classifica, convinti a mettersi in gioco sul palco più ambito – e al tempo stesso temuto – della musica italiana.
Sanremo 2023, tra ritorni ed esordi
Da Marco Mengoni – in gara a dieci anni dalla vittoria con “L’essenziale” – a Elodie, passando per Ultimo, che torna sul “luogo del delitto” dopo le polemiche di quattro anni fa, quando da favorito si vide poi scippare la vittoria dall’allora meno noto Mahmood, promosso tra i big dopo la vittoria di un paio di mesi prima tra i giovani.
Uno come il cantautore romano di tornare in gara al Festival in questa fase della sua carriera non ne avrebbe avuto nemmeno bisogno, dopo il tour sold out negli stadi di quest’estate (farà il bis l’anno prossimo, con due date già annunciate all’Olimpico il 7 e l’8 luglio e due a San Siro, a Milano, il 17 e il 18): “Ho una canzone e un disco in cui credo più di qualsiasi altra cosa al mondo e sentivo il bisogno di presentare questa canzone sullo stesso palco da cui sono partito”, ha scritto prontamente sui social, dopo che Amadeus ha pronunciato il suo nome in diretta al Tg1.
Gli assenti
E se alla fine campionissimi come Biagio Antonacci e Tiziano Ferro, i cui nomi erano circolati con insistenza nelle toto-liste di questi mesi, alla fine hanno preferito tirarsi fuori dai giochi, il pop “classico” italiano dal 7 all’11 febbraio avrà comunque una sua rappresentante a Sanremo 2023: è Giorgia, signora della canzone italiana che torna in gara al Festival a distanza di ventidue anni dalla sua ultima partecipazione, quella del 2001 con “Di sole e d’azzurro” (si classificò seconda).
Non finisce qui.
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Modà in cerca della rivincita
In cerca di una rivincita anche i Modà, anche loro a dieci anni dalla loro ultima partecipazione, Paola e Chiara di nuovo insieme (con brano di Max Pezzali, si dice) e Gianluca Grignani. Debutterà invece all’Ariston Lazza, il 28enne rapper milanese – vero nome Jacopo Lazzarini – rivelazione dell’anno, diciassette settimane al primo posto della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti in Italia con il suo “Sirio”.
I giovani
Tra i 22 big del Festival di Sanremo 2023, che diventeranno addirittura 28 quando il 16 dicembre Amadeus proclamerà dal Teatro del Casinò della Città dei Fiori i 6 vincitori di Sanremo Giovani (rispetto ai 3 inizialmente previsti), il conduttore e direttore artistico ha scelto di riportare anche alcune delle sue creature, cantanti lanciati nei suoi primi tre Festival sui quali ha scelto di ripuntare: da Leo Gassmann – vinse tra i Giovani il primo Sanremo di Amadeus, nel 2020, salvo poi essere scartato nelle edizioni successive dai big – alla rivelazione Tananai, passando per Madame, Levante e i Coma Cose.
Il debutto di Ariete e dei Cugini Di Campagna
Debutto invece per la 20enne Ariete (direttamente da Anzio, a sud di Roma), la cantautrice considerata volto ed emblema del nuovo pop italiano, quello partito dalla cameretta per conquistare le classifiche e riempire le arene, Mara Sattei, il rapper Mr. Rain, LDA (Luca D’Alessio, figlio di Gigi D’Alessio, lanciato dall’ultima edizione di “Amici” e preferito al vincitore Luigi Strangis), il rapper dallo stile fluido Rosa Chemical e – a sorpresa – i Cugini Di Campagna, in gara per la prima volta al Festival cinquant’anni dopo la loro “Anima mia”.
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