Sanremo 2019, l'ad Rai Salini: «Baglioni Ter? Fattibile»

Sabato 9 Febbraio 2019 di Marco Molendini
Sanremo 2019, l'ad Rai Salini: «Baglioni Ter? Fattibile»
Nel festival dei tormentoni musicali a farla da protagonista è stato un altro tipo di tormentone, quello sull'eventuale nuovo incarico a Claudio Baglioni per il Sanremo del 2020. Dopo lo scambio quotidiano di cortesie fra la direttrice di Rai1 Teresa De Santis e il diretto interessato, ora a pronunciarsi è l'ad di viale Mazzini, Fabrizio Salini, sbarcato ieri dalle parti dell'Ariston, dove ha assistito al festival (ci sarà anche stasera). E la sua è un'immediata dichiarazione di disponibilità: «Non escludo il tris» assicura. «Da domenica pomeriggio inizieremo a pensare al prossimo festival, dopo due edizioni straordinarie». La disponibilità prevede, comunque, anche dei paletti. Il più consistente sembra essere quello che riguarda la necessità di un maggior coinvolgimento da parte dell'azienda nelle responsabilità organizzative, magari, gli chiediamo, con una direzione artistica aziendale. «La Rai deve essere più protagonista del suo evento di maggior successo concorda Salini . Naturalmente con la collaborazione delle risorse esterne». La posizione, in qualche modo, si allaccia alla scia di polemiche sul conflitto di interessi, per il rapporto fra il direttore artistico e la maggior agenzia musicale nazionale, la Friends & Partners.

LA CLAUSOLA
«La questione non può essere che valutata dal punto di vista legale dice l'ad Rai . Mi pare che la clausola di trasparenza prevista dal contratto sia stata rispettata in un quadro in cui il mondo della musica è molto concentrato. Insomma, se si vuole fare un Festival, si devono fare i conti con la situazione data». Nonostante la flessione della terza serata il bilancio è rosa: per i numeri raggiunti e per il boom della raccolta pubblicitaria che smorzano il peso delle polemiche, dai migranti alla canzone di Achille Lauro che, secondo alcuni, allude all'ecstasy. Fino alla questione della diffusione degli spot tv governativi sul reddito di cittadinanza, per cui Salini ha inviato una lettera al presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza d
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