Lillo: «Posaman? Racconta anche le mie insicurezze. Da piccolo a Carnevale non potevo permettermi un costume»

Presentato in anteprima alla Festa di Roma Sono Lillo, la serie in 8 episodi inizierà il 5 gennaio

Domenica 23 Ottobre 2022 di Gloria Satta
Lillo: «Posaman? Racconta anche le mie insicurezze. Da piccolo a Carnevale non potevo permettermi un costume»

Liberarsi di Posaman, il supereroe capace soltanto di spararsi 6 pose ridicole, per riconquistare la moglie che lo ha mollato. È la missione di Lillo che alla Festa di Roma ha presentato in anteprima Sono Lillo, la serie in 8 episodi da lui interpretata (con un cast scoppiettante composto anche da Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Sara Lazzaro, Camilla Filippi, Marco Marzocca, Cristiano Caccamo, Anna Bonaiuto), diretta da Eros Puglielli, sceneggiata (oltre che da Lillo) da Tommaso Renzoni e Matteo Menduni, attesa su Prime Video il 5 gennaio 2023. Un'esplosione di risate, gag, colpi di scena, prese in giro del mondo dello showbusiness. Con un matattore indiscusso: il comico romano, 60 anni, all'anagrafe Pasquale Petrolo, l'altra metà del duo Lillo & Greg, questa volta senza il partner storico e deciso a sfidare proprio Posaman, il supereroe improbabile da lui inventato per il game show Lol - chi ride è fuori.


Chi è Posaman?
«Il personaggio che mi ha dato il vero, grande successo popolare.

Ho conquistato un pubblico trasversale».


A chi si è ispirato?
«A tutti quelli che oggi sono ossessionati dall'apparenza, dai politici alla gente comune fino ai protagonisti dello spettacolo.. Ma Posaman, nato dal mio amore per i fumetti, riflette anche me stesso con le mie insicurezze e le mie paure. Rido per esorcizzarle».


A cosa si riferisce?
«Sono stato un ragazzino timido. Vivevo a Torpignattara con mio padre poliziotto e mia madre casalinga, potevo comprare solo un fumetto alla settimana e a carnevale mi mascheravo da ciociara o da cavaliere senza spada utilizzando i costumi usati dei miei cugini. Per fortuna avevo tanta fantasia e creavo mondi immaginari. La comicità è stata terapeutica».


Oggi che superpoteri vorrebbe avere?
«L'invisibilità per ascoltare di nascosto quello che in queste ore si dicono nei luoghi del potere».


Ha mai avuto un insuccesso clamoroso?
«Una volta con Greg portammo in scena un nostro spettacolo per un pubblico di anziani. Ma non rideva nessuno e la cosa era talmente assurda che fui io a scoppiare in una fragorosa risata. Greg, andò dietro le quinte e tornò travestito da vecchio dicendomi: Giovanotto, lei non mi diverte per niente. Alla fine, la gente si mise in fila per farci i complimenti».


Nella serie Sono Lillo compaiono anche nuovi comici come Emanuela Fanelli e Valerio Lundini. Che ne pensa?
«Valerio è cresciuto con noi, veniva a vederci in teatro già a 13 anni e noi ce lo portavamo dietro, era la nostra mascotte. Il suo successo oggi è meritatissimo».


Come sono nati gli irresistibili tutorial che dispensa su Instagram ai suoi follower, ormai un milione 100mila?
«L'idea mi è venuta durante la pandemia, dopo aver avuto il covid in forma pesante. Volevo condividere il buonumore».


Dopo la pandemia è aumentata la voglia di ridere?
«Senza alcun dubbio. È stato naturale e la gente vuole vedere noi comici anche dal vivo».


Ha mai avuto riscontri da Mick Jagger di cui imita irresistibilmente la camminata?
«Ma sono stato io a insegnargliela! Scherzi a parte, quella camminata nasce dalla mia venerazione per i Rolling Stones».


Cosa dice Greg del successo di Posaman?
«Lui ama le cose che faccio da solo, abbiamo gli stessi gusti e lo stesso background».


Perché da un po' non fa la tv, da solo o in coppia con Greg?
«Siamo talmente impegnati alla radio, nel cinema e in teatro che resta poco tempo per il teleschermo».


Ma le trasmissioni di oggi le piacciono?
«Alcune cose sì, altre mi repellono».


Quali?
«Quelle costruite a tavolino per piacere al pubblico, magari in base agli algoritmi. Amavo invece le trasmissioni nate dalla sincera passione. SuperQuark di Piero Angela era la mia preferita».

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 13:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA