Fiorello lancia Raiplay irrompendo con i giornalisti nelle dirette di Radio2

Lunedì 28 Ottobre 2019
Fiorello lancia Raiplay irrompendo con i giornalisti nelle dirette di Radio2

La partenza è alla Fiorello: i giornalisti che attendono nei corridoi mitici di via Asiago (la Cinecittà della radiofonia italiana) e Rosario sbuca dalla sala 1, cellulare acceso in diretta con la moglie Susanna. Entra ed esce dagli studi: interrompe la diretta di Pierangelo Buttafuoco e Giovanni Minoli; si prende il microfono di "Non è un paese per giovani" affiancando Max Cervelli. E poi battute sull'Umbria e via al buffet, particolarmente ricco e brandizzato Raiplay. "Ho quasi 60 anni e devo essere sempre io a innovare: dieci anni fa Ballandi neanche sapeva cosa fosse un hashtag e mi vide alla mattina sui social con l'Edicola. Ora lo sbarco sulla piattaforma web della Rai..."
La diretta continua, nell'ufficiale sarabanda delle conferenze di Fiorello: l'ultima volta, per l'Edicola di Sky un giro sul pullman scoperto per le strade di Roma e la chiamata alla finestra del Campidoglio dai Fori Imperiali delal sindaca Raggi.

A dare luce verde a RaiPlay nella sua veste rinnovata dunque il mattatore siciliano. Si parte il 4 novembre con «Viva RaiPlay» di Fiorello, «testimonial» dell'operazione che andrà in onda alle 20.30 anche su Rai1 (fino all'8) per poi proseguire, dal 13 novembre, solo su RaiPlay ogni mercoledì e giovedì, mentre nel week-end Rai Radio2 proporrà alle 11 «Il meglio di VivaRaiPlay!».

La piattaforma e VivaRaiPlay sono stati presentati oggi negli studi di via Asiago dall'ad della Rai Fabrizio Salini e dallo stesso Fiorello. «A questo progetto ha lavorato tutta la Rai, tutti hanno collaborato», ha detto Salini, convinto che uno degli obblighi del servizio pubblico sia «puntare all'alfabetizzazione digitale". E Fiorello è uno dei numeri uno per quanto mi riguarda».

Fiorello rivela che quando Salini gli propose Rai Play rispose: «What else? In realtà - aggiunge lo showman - gli dissi subito che era interessante».

Ma aggiunge: «RaiPlay? Il nome era sbagliato sin dall'inizio. Il nome ricorda 'replay', Se si fosse chiamato RaiFlix sarebbe stato straordinario». Poi chiede sornione dopo la vittoria di Matteo Salvini in Umbria: «Ma Teresa De Santis non c'è?», riferendosi al direttore di Rai1. Per poi darsi una risposta da solo: «Lo so io: è con Foa a fare i caroselli in Umbria, pare che San Francesco lacrimasse moijto». Poi su Sanremo: "Ci vado, è tutto compreso nel prezzo".

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 04:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA