Emanuela Orlandi, il fratello Pietro a Verissimo: «Le frasi su Wojtyla? Non mi scuso, lui sapeva la verità. Credo alla pista di Londra»

Pietro Orlandi a Verissimo racconta questi 40 anni di ricerche della sorella scomparsa il 22 giugno 1983

Domenica 30 Aprile 2023
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro a Verissimo: «Le frasi su Wojtyla? Non mi scuso, lui sapeva la verità. La parola perdono l'ho cancellata»

Pietro Orlandi a Verissimo. Sono 40 anni che combatte da solo per scoprire la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi «Io la sento viva, poi quello che può essere successo non lo so». Oggi Emanuela avrebbe 55 anni quando è scomparsa ne aveva 15. Dopo 40 anni il Vaticano ha aperto il caso per la prima volta, a due giorni dai funerali di papa Ratzinger . «Io l'ho presa come cosa positiva e da qualche parte dovrà portarci.

Secondo me potrebbe durare pochissimo perchè loro sanno come sono andate le cose».

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Pietro Orlandi a Verissimo: la scomparsa di Emanuela

Roma 22 giugno 1983, Emanuela Orlandi esce dalla scuola di musica che frequentava e viene vista per l'ultima volta alla fermata dell'autobus, le piste arrivano ovunque persino al terrorismo internazionale ma bussano insistentemente alle porte del Vaticano e si intrecciano alla criminalità organizzata. 40 anni di silenzio ma una sola certezza il dolore della famiglia che sceglie di lottare per Emanuela. Nonostate tante segnalazioni che aprono scenari terribili che non portano a nulla in questa odissea c'è un fratello che non ha mai smesso di far sentire la sua voce, ora che la verità non è mai stata così vicina Pietro sente risciovolarla dalle dita.

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Le ricerche

«Non smetteremo mai di cercarla. 40 anni sono tanti». Pietro aveva poco più che 20 anni quando è successo. «Siamo caduti nel vero senso della parola era ricambiato tutto. La cosa più brutta era non sapere nulla. La paura di trovare Emanuela morta in un cespuglio. Pietro è padre, di 6 figli e marito, e proprio da loro trova la forza di continuare a lottare per scoprire la verità. «Mia moglie e i miei figli mi hanno sempre supportato. Patrizia ha sposato me e questa storia». 

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Le frasi su Wojtila

«Mio padre è morto nel 2004 - ha raccontato - è stato un altro momento buio, nel giro di un anno sono morte due persone, nel 2004 mio padre, nel 2005 Wojtyla, sono le due persone che mi tenevano legato a questa vicenda, Wojtyla in negativo perchè io sono sempre stato convinto che lui sapesse che cosa era successo a Emenuela». Secondo Pietro: «Papa Giovanni Paolo II sapeva cosa è successo a Emanuela, lui quando venne a casa nostra dopo la scomparsa di mia sorella ci parlò di terrorismo internazionale e ci disse “io sto facendo quanto di più possibile per arrivare a una soluzione positiva”. Lui ha mantenuto il silenzio fino alla fine. Così è successo per Ratzinger, papa Francesco lo ha fatto per 11 anni e spero abbia davvero voglia di fare chiarezza».

Non trova pace Pietro e non la troverà finchè non saprà la verità. «Questo dell'inchiesta nuova è un nuovo capitolo perché può portarci alla verità. Ma io la parola perdono l'ho cancellata dal vocabolario. Quando sento il segretario di Stato che dice che bisogna fare chiarezza sul caso per una madre che soffre, volevo dirgli che quella madre soffre da quando ha 55 anni ora ne ha 93».

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La lettera e le accuse

Parole quelle di Pietro su Wojtyla che non sono andate giù a tutti, addirittura la mamma che vie in Vaticano ha ricevuto una lettera in cui si dice che Pietro è un bugiardo e pagherà per tutte queste illazioni. Per spiegare meglio la questione a Verissimo interviene anche l'avvocato di Orlandi. «Pietro non ha voluto offedere la memoria di Papa Giovanni II, vuole la verità su Emanuela ci fidiamo di papa Francesco». E l'uomo aggiunge: «Io non mi sono mai scusato perchè non ho mai offeso nessuno io ho riportato un audio d uno della banda della Magliana in cui parla di Emanuela . Ho detto che papa Wojtila usciva la sera di nascosto, ma lo dicevano tutti, lo sapevano al Vaticano ma hanno voluto creare una polemica». 

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L'intervento di padre Georg

Padre Georg qualche settimana fa disse a Verissimo: «Io mi posso augurare che si trovi una risposta positiva. Pietro disse che io avevo un dossier ma non è vero. Io non credo che si trovi qualcosa di nuovo. Ora i servizi devono portare tutto alla fine»

Pietro quasi allibito spiega il motivo delle sue parole su Padre Georg: «Forse ha parlato così perché c'è un'inchiesta aperta. Quel fascicolo stava sulla sua scrivania si chiamava “rapporto Emanuela Orlandi” l'ha visto il cameriere del papa e padre Georg lo confermò al mio avvocato». Tra i documenti trovati nella cassaforte del Vaticano c'erano anche quelli di un soggiorno lunghissimo di Emanuela a Londra, ma la risposta alle domande della famiglia Orlandi su quelle carte è sempre stata che quei documenti erabo falsi. «Non mi hanno mai detto perchè stavano in una cassaforte se erano falsi. Io sono certo lei sia stata la per un periodo»

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La ricostruzione della scomparsa di Pietro

La ricostruzione di Pietro sul caso Orlandi è chiara, anche se anche lui ammette che purtroppo non sa la verità assoluta. «C'entra De Petris. Emanuela è stata presa per ricattare qualcuno, De Pretis è stato usato per manovalanza, lui (come dice la Minardi) è stata presa e consegnata al Vaticano. Se la pedofilia ha avuto un ruolo? Se si è stata usata per dare più forza al valore del ricatto. Il Vaticano sta facendo di tutto per non far uscire la verità quindi tocca qualcosa di pesante». 

Pietro risponde anche alle accuse che le sono state sollevate di approfittare della scomparsa della sorella per apparire in tv. «Dicono che Emanuela per me è diventata un brand come se io prendessi dei soldi da queste cose, a me fanno male queste cose». Io le direi: «Emanuela ti aspetto a casa dobbiamo ancora suonare quel brano insieme»

Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA