Altro super ospite del salotto di Mara Venier è stato Christian De Sica.
Ma poi si torna a parlare di carriera e si lascia la pandemia da parte. Complice un filmato omaggio alla professione dell'attore: «Ho sempre fatto le cose solo se mi divertivano e mi piacevano, non l’ho mai fatto per soldi», è partito tutto con Antonello Falqui ma papà Vittorio ci teneva molto agli studi, alla fine però si dovette rassegnare: «Quando ho debuttato a Montecarlo è venuto a vedermi dicendomi ‘lo sai fare, posso morire tranquillo’».
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Christian De Sica e il rapporto con il padre
Un padre che amava la vita genio e sregolatezza, così ne parlava Christian da Silvia Toffanin: «Lui era di un’altra generazione, non aveva il coraggio di dire che era sposato e aveva un’altra figlia. Emi una volta mi chiamò e conobbi una donna simpatica, intelligente e carina, aveva un grande senso dell’umorismo. Io a 18 anni ho saputo di avere una sorella». Fu Emi a voler incontrare i fratelli: «Gli dissi ‘so che hai altri due figli, voglio incontrarli’. Ma era vigliacco e non aveva il coraggio di dire ai ragazzi di venire a conoscere la sorella». De Sica ha confermato tutto, parlando del loro incontro avvenuto a soli 18 anni: «Mio padre non aveva il coraggio di dircelo, poi dopo sono uscite altre sorelle, una spagnola».
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La famiglia
Un rapporto pèarticolare quello di Christian con il padre che lo ha segnato tantissimo: «Con i miei figli faccio tutto ciò che mio padre non ha fatto con me». Una vita difficile quella dell'attore: «Per far durare questo matrimonio me li portavo sempre appresso. Affittavo degli appartamenti e li portavo tutti con me, sono sempre stato con loro». Papà Vittorio, di contro, lo vedeva solo tre volte a settimana perché il regista passava la metà del tempo con la sua famiglia e la restante con Emi.