Boss in incognito, chi è Angelo Pinto protagonista della terza puntata con Max Giusti

’azienda vanta 250 dipendenti e realizza 300.000 prodotti al giorno, per un fatturato di quasi 80 milioni

Martedì 24 Gennaio 2023
Boss in incognito, chi è Angelo Pinto protagonista della terza puntata con Max Giusti

Angelo Pinto, il direttore della Pinto Srl, azienda italiana che produce serrande, box doccia e frangisole, è l’ospite della nuova stagione di "Boss in incognito",  il programma tv presentato da Max Giusti.

Per cinque giorni lavorativi interpreterà la parte di un dipendente dell’azienda fondata trenta anni fa da Giuseppe Pinto e i figli Angelo e Nicola. Sono due le sedi principali, quella di Polla e di Polesine Parmense, che offrono tutta la produzione per il territorio nazionale, con oltre 50 impianti produttivi su 30 mila metri quadrati totali.

L'azienda

Pinto Srl scrive sulla sua pagina aziendale che “l’impegno profuso ha portato negli ultimi anni ad un rilevante processo di crescita, consentendo di aprirsi sempre più verso nuove realtà e di allargare costantemente il raggio d’azione”. L’azienda Pinto Srl pone al centro delle proprie attività la funzionalità, ma anche la ricerca estetica ed il comfort, con attenzione particolare alle esigenze odierne legate alla sicurezza e al risparmio energetico. Con la partecipazione allo show si potrà conoscere meglio l’azienda e il direttore. È lecito quindi domandarsi chi è il boss della Pinto Srl che ha partecipato a Boss in incognito per rinnovare il legame con l’azienda e i suoi dipendenti e colleghi.

Il fatturato

Pinto Srl è gestita insieme al fratello Nicola e al padre Giuseppe e che ha compiuto il traguardo dei trent’anni di attività. La Pinto srl ha una storia lunga trent’anni e due stabilimenti in Italia, uno a Fidenza a uno a Polla, in provincia di Salerno. Ed è proprio in quest’ultimo stabilimento che il boss andrà in missione sotto copertura. L’azienda vanta 250 dipendenti e realizza 300.000 prodotti al giorno, per un fatturato di quasi 80 milioni di euro l’anno. Angelo Pinto lavorerà con Tayna, con cui creerà i box doccia; con Christian, con cui darà vita alla tapparella; con Selene per l’assemblaggio e il confezionamento delle tapparelle; e con Carmen per la realizzazione della mazzetta dei colori. Ad aiutare il boss ci sarà, come sempre, Max Giusti, che, nei panni di Josè, con Giuseppe produrrà una porta a soffietto.

L’esperienza di Boss in incognito permetterà ai boss, lavorando gomito a gomito con i propri dipendenti, di conoscere meglio chi lavora per loro e scoprire, più dall’interno, punti di forza e criticità della loro azienda. Dall’altro lato, i lavoratori, senza saperlo, potranno farsi conoscere dai propri titolari, spesso considerati inarrivabili, ma anche conoscerli umanamente, e non solo professionalmente. Due mondi solitamente separati e distanti avranno così l’opportunità di incontrarsi e comprendersi meglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA