Tomb Raider 2013: Lara Croft torna il 5 marzo con il prequel dove evita uno stupro

Domenica 6 Gennaio 2013 di Deborah Ameri
Un'immagine del nuovo Tomb Raider
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ROMA - Se diventata un’icona britannica, come la regina Elisabetta e Margaret Thatcher, lo deve senza dubbio al suo look. Sexy e coraggiosa, Lara Croft la pin-up dei videogame e basta pronunciare il suo nome per immaginarsi le labbra carnose di Angelina Jolie che l’ha interpretata al cinema. Ma con il nuovo Tomb Raider 2013, in uscita il 5 marzo e attesissimo dai fan, la percezione dell’archeologa avventuriera, nata 16 anni fa dalla mente di Toby Gard e altri creativi, cambier radicalmente. Lara sempre dannatamente bella, in canotta e calzoncini cargo, ma molto pi umana. Vulnerabile e spietata, non ha nulla del robot che aveva caratterizzato gli altri nove precedenti videogiochi.



UN NUOVO INIZIO

Il nuovo Tomb Raider è un reboot, quindi non ha nulla a che fare con gli altri capitoli della saga, ed è un nuovo inizio. Una sorta di prequel mozzafiato, a dare retta al Guardian che lo ha provato in anticipo per i suoi lettori. Si raccontano le origini di Lara, bambina e ragazzina orgogliosa che non vuole vivere nell’ombra dei famosi e ricchi genitori. Rinuncia all’iscrizione alla prestigiosa università di Cambridge e frequenta un ateneo meno noto. Terminati gli studi, a 21 anni, si imbarca nella sua prima avventura, ansiosa di provare a tutti il suo valore. E così finisce sulla Endurance, comandata dall’ex marine senza scrupoli Conrad Roth.



LA FLOTTA PERDUTA

L’equipaggio è alla ricerca della flotta perduta di Kublai Khan (condottiero mongolo e nipote di Gengis Khan) in Giappone. Ma prima di arrivare a destinazione una gigantesca tempesta sbatte la Endurance fuori rotta, la nave si spezza e si inabissa. I superstiti arrivano su un’isola sconosciuta all’interno del Triangolo del Drago, una regione nota solo per le sue insidie. Ed è qui che Lara si fa le ossa. Affronta pericoli inimmaginabili, prove disumane, esperienze orribili, torture e aggressioni da parte degli abitanti dell’isola. La scena più controversa è quella in cui sembra esserci un tentativo di stupro, al quale Croft però riesce a sottrarsi.



La Crystal Dynamics, che ha sviluppato il gioco, è prontamente intervenuta per spegnere le polemiche, sostenendo che la violenza sessuale non sarà affatto un tema del nuovo Tomb Raider. Ma tant’è molti appassionati ed esperti non l’hanno presa bene. Tutto comunque contribuirà a plasmare Lara per farla diventare l’eroina dai nervi d’acciaio che conosciamo. Nei soli primi otto minuti di gioco, secondo il Guardian, l’archeologa va incontro a una serie di situazioni potenzialmente fatali. Dopo il naufragio arriva stremata sull’isola dove viene subito aggredita da uno dei loschi abitanti. Sviene e si risveglia accanto a un cadavere umano, mezzo mangiato. Le è subito chiaro che i suoi nemici sono cannibali. Scappa in una caverna dove scampa per un pelo a una terribile esplosione. Una frana la costringerà a rimanere esposta al gelo, alla pioggia e al vento fin quasi all’assideramento.



Ma Lara tiene duro. Dopotutto è pur sempre l’eroina della cultura popolare che ha portato il Girl Power nel mondo digitale ed è diventata talmente nota e imitata da essere assurta a icona della Cool Britannia di Tony Blair, insieme a Spice Girls, Oasis, Alexander McQueen e Damien Hirst. Non male per un personaggio immaginario. I film con Angelina Jolie, il merchandising e i parchi a tema hanno fatto il resto. Non c’è da stupirsi se il mondo attenda il nuovo videogioco come un messia. Anche perché la Gran Bretagna si conferma uno degli hub digitali più prolifici al mondo. Da Grand Theft Auto (inventato dal britannico David Jones) a Harry Potter, sono innumerevoli i videogiochi made in Uk che hanno conquistato le comunità di gamer. Da Colin McRae Rally a Operation Flashpoint e Fable Games, tanto per citare solo i blockbuster.



LE INNOVAZIONI

E se l’attesa del nuovo personaggio Croft non era abbastanza, a rendere il nuovo Tomb Raider particolarmente gradito agli appassionati sono anche le innovazioni tecnologiche. La prima novità è il multiplayer, che offrirà ai giocatori una vasta scelta di personaggi e che vedrà contrapposte due squadre: quella dei sopravvissuti al naufragio e quella dei mangiacarogne, gli abitanti dell’isola. I giocatori potranno migliorare le capacità di combattimento di Lara, raccogliendo e accumulando punti sul percorso, e dovranno fornirle le armi utilizzando oggetti rinvenuti nei campi base, dai quali partiranno tutte le sue avventure. Spesso la si vedrà anche a caccia, combattere contro lupi famelici. La terra in cui è stata scaraventata è così inospitale che la rende spietata, pronta a tutto per la sopravvivenza, proprio come un’eroina recente, la Katniss Everdeen protagonista della trilogia Hunger Games.
Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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