Otto miliardi di sim nel mondo, sono più delle persone

Sabato 8 Settembre 2018
Otto miliardi di sim nel mondo, sono più delle persone
La diffusione di smartphone, tablet, smartwatch e tanti dispositivi connessi spinge in alto il numero delle Sim, le piccole carte che li fanno funzionare, che hanno compiuto 27 anni. Tanto che queste sono più delle persone presenti sul globo terrestre che al momento l'Onu stima in circa 7 miliardi e mezzo. Secondo l'ultimo rapporto di Ericsson sulla mobilità, nel mondo ci sono 7,8 miliardi di Sim, pari al 103% della popolazione mondiale. E cresce a dismisura anche il traffico dati da dispositivi mobili, aumentato del 52% e spinto dai contenuti video.

Numeri destinati a salire nel giro di pochi anni con l'arrivo del 5G, lo standard del futuro. Secondo l'indagine, che si riferisce al secondo trimestre del 2018, sono 5,4 miliardi gli utenti unici e gli abbonamenti alla telefonia mobile (Sim) crescono del 2% anno su anno. La Cina ha registrato la crescita più grande durante il trimestre (+37 milioni), seguito dal Sudafrica (+2 milioni), Filippine (+2 milioni), Myanmar (+2 milioni) e Pakistan (+2 milioni). Un traguardo inimmaginabile per la Sim, il cui primo prototipo fu creato nel 1991 per il protocollo Gsm (Global System for Mobile Communications, la seconda generazione di cellulari) e i primi modelli erano grossi come carte di credito. Dal 2012 ci sono le nano-Sim che in pochi millimetri racchiudono tantissimi dati.

Nel periodo considerato dal Mobility Report sono 345 milioni di cellulari venduti, di cui solo il 15% non sono smartphone. Per Ericsson, il traffico dati da dispositivi mobili è aumentato del 52% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. La crescita è dovuta all'espansione delle Sim associate ad uno smartphone, alla sempre maggiore offerta di giga per navigare e alla fruizione di contenuti video di sempre maggiore qualità. Gli abbonamenti alla banda larga mobile hanno invece raggiunto i 5,5 miliardi, con un aumento su anno del 15%. Tre miliardi di questi sono al 4G/Lte. «La crescita è dovuta alla sempre maggiore diffusione di sim abilitate a traffico dati, alla sempre maggiore offerta di gigabyte da parte degli operatori e alla disponibilità di contenuti video di elevata qualità. Questa tendenza si riscontra anche in Italia dove gli operatori, in vista dell'assegnazione delle frequenze 5G, si stanno preparando con l'offerta di nuovi servizi e applicazioni che richiederanno in futuro una sempre maggiore quantità di banda», spiega all'ANSA Alessandra Rosa Ammaturo, Direttore marketing, Ericsson Italia. La situazione già in espansione, avrà dunque un salto con l'arrivo della tecnologia 5G, sui cui stanno investendo non solo le compagnie tecnologiche ma anche le pubbliche amministrazioni.

Secondo il precedente Mobility Report di Ericsson, le connessioni 5G toccheranno quota 1 miliardo di abbonamenti entro i prossimi 5 anni.
E per quella data lo «standard del futuro» coprirà più del 20% della popolazione globale. Il Nord America guiderà la diffusione del 5G, con tutti i principali operatori statunitensi che prevedono il lancio entro la fine del 2018 e la metà del 2019. Secondo le previsioni di Ericsson, infine, il traffico dati da dispositivi mobili aumenterà di otto volte durante il periodo di riferimento per raggiungere quasi 107 exabytes al mese - questa cifra è pari a tutti gli abbonati mobile nel mondo che vedono filmati Full HD in streaming per 10 ore.
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 19:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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