Il 25 aprile regala una nuova onda gravitazionale, il segnale arriva da 500 milioni di anni luce dalla Terra

Giovedì 25 Aprile 2019 di Enzo Vitale
Una visione artistica della fusione di due stelle di neutroni
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Gli astrofisici commentano che per adesso è solo una candidata. Non sanno ancora se effettivamente #S190425z, la nuova fonte sotto esame degli interferometri Ligo e Virgo (nuovamente operativi per la caccia di onde gravitazionali), sia la traccia di una nuova onda gravitazionale, ma sotto sotto se la ridono. Probabilmente debbono effettuare altre valutazioni ma molti di loro già festeggiano sul web. E c'è pure chi esprime la sua felicità astronomica con un bel «Il 25 aprile ci ha regalato una nuova onda gravitazionale».

A leggere i primi commenti si tratterebbe di un'onda generata da due stelle di neutroni in una zona ancora non meglio precisata dell'Universo. Unica cosa certa è che questa “fonte” dista 500 milioni di anni luce dalla Terra, una distanza, astronomicamente parlando, non propriamente eccessiva.


(La rielaborazione rilasciata dagli interferometri Ligo e Virgo riferita a #S190425z)

LA RICERCA
Quello che sembrerebbe sicuro è che #S190425z sia stato rilevato da due degli interferometri in attività in questo momento. Dal primo aprile, infatti, i due strumenti negli Stati Uniti e quello in Italia, a Cascina in provincia di Pisa, hanno iniziato la nuova campagna di osservazione dopo un periodo di upgrade (ammodernamento, ndr), come lo chiamano gli scienziati. Ligo (due interfermetri negli Stati Uniti ad Hanford nello stato di Washington e a Livingstone in Lousiana) e Virgo (in Italia) sono tornati operativi e già avrebbero scovato nuovi fonti interessanti nella loro caccia del tutto particolare. Ma c’è di più: lo studio di questi particolari fenomeni potrebbe tornare utile anche ad altre branche della scienza come la geofisica, in particolar modo alla sismologia.

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IL PROGETTO
La probabilità che sia proprio un'onda gravitazinale è del 99 per cento, almeno a  leggere i tweet degli scienziati, ma ora non resta altro da fare che attendere l'annuncio ufficiale.
Nel nostro Paese, in Toscana, precisamente a Cascina in provincia di Pisa, come già scritto in precedenza, dal 2003 è in funzione Virgo. E' uno strumento utilizzato per rivelare onde gravitazionali. Si tratta di un progetto ideato dall'italiano Adalberto Giazotto e dal francese Alain Brillet. Ha bracci lunghi 3 km e si trova precisamente a Santo Stefano di Macerata. Il “tubo” dell'interferometro è lungo 3 km ed è stato realizzato nel quadro di una collaborazione franco-italiana. Oggi, questa collaborazione coinvolge 19 laboratori con più di 250 scienziati in Francia, in Italia e anche nei Paesi Bassi, Polonia e Ungheria. Virgo è alla vigilia del completamento di un importante programma di aggiornamento, chiamato Advanced VIRGO. Un primo test dello strumento con tutte le sue componenti pienamente operative è stato completato con successo nel corso della prima settimana di maggio. La sensibilità del rivelatore è in costante miglioramento e si prevede che entro l’estate VIRGO si unisca nella ricerca ai rivelatori LIGO.


enzo.vitale@ilmessaggero.it

 
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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