Vega riparte, un successo la missione 18: portati in orbita 6 satelliti, Avio brinda a Colleferro Video Foto

Giovedì 29 Aprile 2021 di Paolo Ricci Bitti
Vega riparte, un successo la missione 18: portati in orbita 6 satelliti, Avio brinda a Colleferro Video Foto

Il razzo Vega - la via italiana allo spazio - torna al successo con la diciottesima missione che dallo spazioporto di Kourou nella Guyana Francese ha permesso di portare in orbita sei satelliti, per un carico complessivo di 930 chilogrammi, fra i quali spicca quello francese Pléiades Neo 3, costruito da Airbus Defence and Space, pesante 750 chilogrammi e capace di fare riprese della Terra da quota 620 chilometri con una precisione di 30 centimetri.

Sei satelliti in un lancio sono una bagattèlla per Vega che è l'unico ad avere in dotazione un dispenser in grado di collocare decine di "clienti" in orbite diverse: nella sedicesima missione arrivò a 53, un record. Di record in record: il vettore europeo, tuttavia progettato e realizzato al 70% dall'Avio a Colleferro, è giunto quindi a 18 lanci solamente due dei quali falliti.

Il 15° per un inconveniente tecnico al secondo stadio e il 17°, l'anno scorso, quando l'errore di un tecnico portò a invertire banalmente due collegamenti nel 4° stadio, come venne subito accertato da un'inchiesta indipendente. Nessun missile lanciatore di satelliti può comunque contare sul successo delle prime 14 missioni e ora Vega, a 9 anni dal debutto, è pronto a intensificare i decolli (il portafogli commesse è ben fornito) e a procedere verso l'evoluzione Vega C (il carico utile passerà da 1,5 a 2,5 tonnellate) che verrà utilizzato anche come booster (motori ausiliari) dei razzi Ariane 6, il fratello maggiore di Vega. 

Il bagliore accecante con cui Vega ha illuminato la giungla amazzonica ieri notte (in Italia erano ormai le 4 odierne) è destinato quindi a rivedersi con frequenza. Un lancio come sempre seguito in diretta e con grande orgoglio dagli 850 tecnici che lavorano nello stabilimento fantascientifico di Avio a Colleferro, dove prosegue la storica vocazione allo spazio della città a 70 chilometri da Roma. E' in quegli edifici che nasce il razzo da record dell'Agenzia spaziale europea con il coordinamento dell'Agenzia spaziale italiana. Un missile che è possibile anche ammirare in scala 1/1 nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" a Milano: l'ogiva che ospita i satelliti e che arriva a un'altezza di 31 metri, si vede torreggiare dalle strade attorno al museo.

Vega, il missile italiano dei record svetta al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano Video   

Paolo Ricci Bitti

Vega, missione compiuta, il razzo italiano dei record porta in orbita 53 satelliti Rivedi il lancio

Il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia

«Grande soddisfazione per il ritorno al volo di Vega con il VV18 insieme al dispenser SSMS, che conferma la competitività del sistema VEGA e premia l'ottimo lavoro svolto in questi mesi da tutta la filiera coinvolta. Un fondamentale risultato di successo per l’Italia e per l’Europa».

L'Agenzia spaziale europea

È stato anche il secondo lancio in meno di 72 ore per Arianespace, la società che gestisce i lanci europei. Con il suo volo VV18 il lanciatore dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) progettato, sviluppato e costruito in Italia da Avio, ha utilizzato il suo speciale 'dispenser' che gli permette di portare in orbita più satelliti di dimensioni diverse, ossia il sistema Ssms (Small Spacecraft Mission Service) sperimentato nel volo VV16 del settembre 2020. La capacità di trasportare in orbita gruppi di satelliti con un carico principale «aumenta la versatilità del Vega per competere nel mercato dei microsatelliti e offrire ai clienti maggiori opportunità di lancio», osserva Avio in una nota. Il prossimo volo di Vega, il VV19, è previsto entro l'estate, aggiunge l'azienda.

 

«Siamo orgogliosi del grande lavoro di squadra che ha portato a questo volo e desidero ringraziare tutto il team e i nostri partner per il lavoro fatto in questi mesi affinché Vega potesse tornare a volare con successo», commenta l'amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo. «Nonostante un anno durissimo, funestato dal Covid, Avio - prosegue Ranzo - ha dimostrato resilienza e tenacia, come risulta anche dai risultati d'esercizio 2020 e dalla chiusura di contratti a lungo termine per il futuro Vega C».

Oltre al secondo lancio nell'arco di 72 ore, per Arianespace quello di Vega è stato anche il terzo del 2021, dopo i due della Sojuz il 25 marzo e il 26 aprile dalla base spaziale russa Vostochny. «Il riuscito ritorno in volo di Vega segue le raccomandazioni della Commissione d'inchiesta indipendente del volo VV17, organizzate da Arianespace ed ESA e attuate da Avio», rileva Arianespace in una nota. Con il finanziamento dell'Esa, prosegue Arianespace «il servizio Ssms sarà presto integrato da Mls», ossia il Multi Launch Service previsto sul nuovo lanciatore europeo Ariane 6. «Faccio le mie congratulazioni ai team Arianespace, Esa e Avio per il successo del ritorno al volo di Vega», ha detto l'amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israel. «Sono particolarmente orgoglioso - ha aggiunto - dell'azione di tutti coloro che si sono mobilitati per realizzare l'impresa di due lanci, provenienti da due continenti diversi, in meno di 72 ore».

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA