Spesso pensiamo di avere bisogno di una vacanza perché le giornate non finiscono mai. Potrebbe però non essere solo un segno che si ha bisogno di riposo: gli scienziati infatti hanno rivelato che i giorni sulla Terra potrebbero aumentare di lunghezza, grazie ai cambiamenti nella rotazione del nucleo interno del nostro pianeta.
Si pensa che lo spin sia in gran parte determinato dal campo magnetico terrestre, generato dal nucleo esterno. Quando il calore fuoriesce dal nucleo interno, il ferro nel nucleo esterno si muove per convezione e il movimento genera potenti correnti elettriche.
La rotazione della Terra sul suo asse fa sì che queste correnti elettriche formino un campo magnetico che si estende intorno al pianeta e nello spazio. Ma l’effetto che questo ha sulla rotazione del nucleo interno è controbilanciato dagli effetti gravitazionali del mantello, rallentandolo o trasformandolo in un’oscillazione. Tuttavia, il modo esatto in cui ruota il nucleo interno è spesso discusso, soprattutto perché è impossibile osservarlo direttamente, tanto che i ricercatori devono fare affidamento su misurazioni indirette per spiegare lo schema, la velocità e la causa del suo movimento e dei suoi cambiamenti.
I dati hanno anche mostrato agli scienziati che il nucleo interno inverte la sua rotazione una volta ogni 70 anni, con l’ultimo punto di svolta che si è verificato negli anni ‘70. Ciò era correlato ai cambiamenti regolari nel campo magnetico terrestre e nella lunghezza del giorno. Gli autori della ricerca hanno scritto: «Queste osservazioni forniscono la prova delle interazioni dinamiche tra gli strati della Terra, dall’interno più profondo alla superficie, potenzialmente dovute all’accoppiamento gravitazionale e allo scambio di momento angolare dal nucleo e dal mantello alla superficie».