Aeronautica militare, Thales Alenia Space e Cnr: accordi con l'Axiom per la futura stazione spaziale La meraviglia della nuova cupola

Venerdì 16 Luglio 2021 di Paolo Ricci Bitti
Aeronautica militare, Thales Alenia Space e Cnr: accordi con l'Axiom per la futura stazione spaziale La meraviglia della nuova cupola

Lo spazio d'azione dell'Aeronautica militare italiana si allarga fino allo spazio, sia con i voli suborbitali fra gli 80 e i 100 chilometri di quota sia con la partecipazione ad accordi con Thales Alenia Space e Cnr che spingono l'orizzonte prima fino alla stazione spaziale internazionale e  poi fino alla Luna. Uno scenario in cui diventa sempre più protagonista la stessa Thales Alenia Space che realizzerà due moduli "made in Italy" per la stazione spaziale dell'azienda texana Axiom: una struttura dotata di una nuova, spettacolare, cupola, ancora più panoramica dell'attuale bovindo dell'Iss, e che inizialmente sarà collegata all'avamposto dell'umanità per poi guadagnare un'orbita autonoma e sviluppare attività di ricerca, di collaborazioni industriali e di turismo spaziale.

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La presenza della Tas fra la Terra e la Luna sarà insomma sempre più consistente visto che, oltre a questo nuovo contratto da oltre 100 milioni di euro, provvederà a costruire moduli anche per la stazione spaziale Lunar Gateway per conto di un consorzio guidato dalla Nasa e che parteciperà al programma americano Artemis per riportare l'uomo sulla Luna, solo una tappa per il balzo verso Marte.

Il sistema Italia, in altre parole, grazie a un comparto aerospaziale all'avanguardia, sarà sempre fra gli invitati principali della space economy in tumultuosa crescita.  

Senza dimenticare che tre componenti dell'Am e uno del Consiglio nazionale delle ricerche il prossimo ottobre già parteciperà a un volo suborbitale della Virgin Galactic che decollerà dallo spazioporto America nel New Mexico teatro l'11 luglio del primo storico volo commerciale della stessa VG che ha portato nello spazio anche il fondatore Richard Branson. Una compagnia che guarda sì al turismo spaziale ma che punta anche allo sviluppo dei voli suborbitali per collegare i continenti in maniera ultrarapida.

Senza dimenticare che a Pratica di Mare, alle porte di Roma, il reparto sperimentale di volo continua a far avanzare il progetto di lanciare in orbita piccoli satelliti grazie a un vettore-razzo agganciato sotto la fusoliera degli Eurofighter che svolgeranno il ruolo di aereo-madre fino alla quota di ventimila metri. 

Senza dimenticare, infine, che con lo spazio sempre più affollato - satelliti compresi - bisogna essere pronti a salire di quota se si vuole rispettare il ferreo principio che è necessario avere il controllo del cielo per non farsi sorprendere dagli avversari.    

Paolo Ricci Bitti

La nota dell'Aeronautica militare

Nella mattina del 15 luglio sono stati siglati nella Casa dell’Aviatore due accordi di collaborazione per valorizzare le conoscenze e le competenze dell’Aeronautica Militare nel settore aerospaziale ed in particolare del volo umano spaziale, settore nel quale la Forza Armata - coerentemente con le linee programmatiche del Ministero della Difesa - ha la competenza per la gestione operativa e la sperimentazione in microgravità. Un nuovo ambito strategico, quello dell’accesso alle orbite basse terrestri, al quale si sta guardando con sempre maggiore attenzione, anche tramite il volo umano spaziale, nell’ottica di accrescere la competenza della Difesa nel settore ed incrementare il livello di protezione delle infrastrutture spaziali nazionali.

Gli accordi - siglati dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di squadra aerea Alberto Rosso, rispettivamente con Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e con Massimo Claudio Comparini, Amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia - testimoniano il ruolo di eccellenza acquisito dall’Italia nell’ambito della ricerca scientifica e delle capacità industriali nel settore aerospaziale e si inseriscono in una più ampia cornice di collaborazioni che la Forza Armata sta sviluppando con il mondo delle Istituzioni, quale ad esempio il recente accordo siglato con la Regione Emilia Romagna, dell’industria e della ricerca scientifica per accrescere mutuamente quelle competenze ritenute necessarie nell’ambito dell’esplorazione umana dello spazio nel settore del Commercial Spaceflight. Tra gli accordi già in essere quelli discendenti dalla duratura e consolidata sinergia con l'Agenzia Spaziale Italiana che evidenziano il forte legame tra istituzioni militari e civili con l'obiettivo di rafforzare le capacità nazionali in un settore strategico ed essenziale per la ricerca scientifica, la sperimentazione e la difesa nazionale.

“Lo Spazio è la dimensione naturale della nostra Forza Armata, una risorsa fondamentale per l'Italia che va tutelata, valorizzata, protetta e difesa" queste le prime parole del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di squadra aerea Alberto Rosso, che poi ha aggiunto "La ricerca e la valorizzazione, anche commerciale, dello spazio va affrontata insieme grazie ad una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Una sinergia tra Istituzioni, una responsabilità condivisa con il mondo dell'industria che ci consente di valorizzare a pieno le competenze dell'Italia. La collaborazione internazionale, con gli Stati Uniti per esempio, tra Istituzioni e con il mondo dell'industria è il valore aggiunto per consentire al paese di crescere. Questi accordi nel settore spaziale, che si aggiungono alla consolidata e proficua collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana rappresentano un valore aggiunto per il prossimo futuro."

Nell’ambito della collaborazione tra l’Aeronautica Militare e Thales Alenia Space Italia, joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%, l’accordo ha lo scopo di promuovere l’accesso all’orbita bassa terrestre a favore delle Istituzioni, della comunità scientifica nazionale, dell’industria e degli operatori commerciali, favorendo lo sviluppo di una filiera di ricerca su temi strategici quali per esempio medicina, nuovi materiali, biogenetica, nonché supportare le possibilità di sviluppo tecnologico e OT&E (Operational Testing & Evaluation) in microgravità. Tale approccio consentirà inoltre di valorizzare le competenze industriali nazionali nel settore delle infrastrutture spaziali, sia per lo sviluppo di nuove capacità operative, sia per l’incremento di nuove competenze scientifiche e tecnologiche. La Forza Armata, ampliando la conoscenza dei nuovi protocolli addestrativi in sviluppo nel contesto del Commercial Spaceflight grazie alla Letter of Agreement firmata proprio con Axiom Space nel 2019, intende supportare queste progettualità attraverso specifiche professionalità che saranno al servizio della strategia nazionale di settore.

“Sono particolarmente onorato di aver siglato questo accordo di collaborazione con l’Aereonautica Militare volto a promuovere l’accesso e lo sfruttamento commerciale all’orbita bassa terrestre” – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. – “Vista  la nostra competenza distintiva e leadership nella realizzazione di elementi pressurizzati per la Stazione Spaziale Internazionale, oggi, più che mai, il nostro interesse è quello di rafforzare le conoscenze e capacità nell’ambito del volo umano e al contempo di essere parte e contribuire allo sviluppo di una filiera nazionale di ricerca su temi strategici - quali a titolo di esempio la medicina, i materiali e la biogenetica - naturalmente in linea con le linee di sviluppo della Agenzia Spaziale Italiana. Vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento industriale a livello internazionale, un partner essenziale per le missioni di esplorazione umana in orbita bassa e nello spazio profondo sviluppando tecnologie rispondenti alle esigenze degli utenti, anche in ambito difesa nazionale, e al centro di un processo collaborativo con l'intero ecosistema spaziale, dalle nostre istituzioni, le agenzie internazionali, fino alle società private, come il nostro partner Axiom, insieme al quale stiamo portando avanti sfidanti iniziative per lo sviluppo di nuovi mercati, di una nuova economia basata su destinazioni spaziali commerciali.”

A ciò si aggiunge l'accordo con il CNR, che rafforza un già costituito programma di collaborazione nell'ambito delle opportunità di sperimentazione in microgravità legate al Commercial Spaceflight e alle nuove frontiere dell'esplorazione. In tale ambito, lo scopo di tale accordo è quello di cooperare per l'incremento del patrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche della Pubblica Amministrazione, per l'individuazione e lo sviluppo di programmi di ricerca, per la formazione e per altre iniziative di comune interesse, volte a diffondere, la "cultura della ricerca" e la “cultura aerospaziale” nazionali. In particolare, con riferimento alla tematica del Commercial Spaceflight e del volo umano, saranno individuati temi ed attività scientifiche e tecnologiche d'interesse congiunto, che coinvolgeranno la comunità accademica e della ricerca nazionale.

La sperimentazione nello spazio, ed in particolare in microgravità, offre scenari sperimentali non realizzabili a gravità ordinaria, poiché permette di isolare processi altrimenti mascherati dall'effetto della gravità terrestre. Si tratta dunque di una frontiera di grande interesse scientifico. Tra i settori in cui questa attività trova applicazione ricordiamo lo studio delle nubi interstellari di polveri e ghiaccio e, nel campo delle scienze ambientali, la comprensione di processi atmosferici che rivestono un ruolo essenziale nel sistema climatico, nel ciclo dell'acqua, nella formazione delle precipitazioni. Anche nel settore dell’ingegneria e della fisica la sperimentazione nello spazio in microgravità consente di attivare un "laboratorio privilegiato", nel quale è possibile semplificare la fluidodinamica e concentrarsi sulla chimica e sulla fisica dei processi, con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di sistemi energetici e di propulsione efficienti ed ecosostenibili. Sono quindi molto lieta della firma di questo accordo e fiduciosa che la sperimentazione, progettata in collaborazione con l’Aeronautica Militare, amplierà gli studi già realizzati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)- le parole della Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Nella stessa giornata, è stata siglata anche una collaborazione tra Thales Alenia Space Italia, quale realtà dell’industria nazionale leader mondiale nell’ambito delle infrastrutture spaziali, e la Società Axiom Space, società americana selezionata dalla NASA per la realizzazione dei primi moduli spaziali che formeranno il segmento commerciale della Stazione Spaziale Internazionale. Una collaborazione industriale che testimonia la vivacità e il valore strategico del Commercial Spaceflight, come occasione di incremento delle capacità tecnologiche, di stimolo alla In-Orbit economy e di consolidamento dei tradizionali rapporti bilaterali tra Stati Uniti ed Italia. In tale collaborazione sarà coinvolto anche personale dell’Aeronautica Militare, inviato in addestramento presso la sede di Axiom di Houston, in Texas, per sperimentare per la prima volta nuovi protocolli addestrativi e che in questa circostanza fornirà supporto anche alle fasi di analisi, progettazione, ingegnerizzazione e messa in opera dei moduli.

Gli accordi, oltre a riconoscere un reciproco interesse nell’ambito dei rispettivi compiti d’istituto nel settore del volo spaziale umano, della space economy e del Commercial Spaceflight, rafforzano la cooperazione tra pubbliche amministrazioni, enti di ricerca e realtà dell’industria nazionale ed internazionale. La collaborazione tra il mondo della Difesa, della ricerca (pubblica e privata) e dell’industria è cruciale per garantire al Paese un’opportunità di crescita tecnologica e sviluppo economico attraverso l’individuazione di percorsi strategici che consentano un adattamento efficace all’evoluzione di un ambiente operativo e di un settore economico dinamico come quello aerospaziale, a supporto della sicurezza e della collettività quale contributo alla resilienza nazionale.

La nota di Thales Alenia Space

Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Axiom Space di Houston, Texas (USA), hanno siglato un contratto per lo sviluppo di due elementi pressurizzati chiave della Stazione Spaziale di Axiom, la prima stazione spaziale commerciale al mondo. Previsti per essere lanciati rispettivamente nel 2024 e nel 2025, i due elementi saranno inizialmente attraccati all’attuale Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dando vita al nuovo segmento orbitale della Stazione Axiom. Il valore del contratto è di 110 milioni di euro.

La Stazione Axiom avrà la funzione di hub centrale dell'umanità per la ricerca, la produzione e il commercio in orbita terrestre bassa (LEO), ampliando il volume utilizzabile e abitabile della ISS, e sarà agganciato al modulo ISS Nodo 2, costruito anche esso da Thales Alenia Space. Quando la ISS avrà completato la sua vita operativa, i moduli Axiom si separeranno e opereranno come una stazione spaziale commerciale a volo libero, un laboratorio e un' infrastruttura residenziale nello spazio che sarà utilizzata per esperimenti di microgravità, test di materiali critici per l'ambiente dello spazio e ospiterà astronauti privati e professionisti. Sarà la pietra miliare di una permanente e attiva presenza umana nonché di una proficua rete di attività commerciali in orbita terrestre bassa, consentendo nuovi progressi sia sulla Terra che nello Spazio. I primi due elementi da lanciare ospiteranno 4 persone ciascuno al massimo.

In questa occasione, Thales Alenia Space ha anche ratificato con l'Aeronautica Militare un Accordo di Collaborazione, volto a promuovere l'accesso all’orbita bassa terrestre a favore delle istituzioni, della comunità scientifica, dell'industria e degli operatori commerciali, e lo sviluppo di una catena di ricerca su questioni strategiche (medicina, materiali, biogenetica, ecc.) nonché a supporto della messa in opera dei moduli, delle possibilità di sviluppo e sperimentazione tecnologica e OT&E (Operational Testing & Evaluation) in microgravità.

"L’importante contatto siglato oggi con Axiom Space conferma il posizionamento di Thales Alenia Space come attore industriale principale nell'ecosistema della New Space, sia per missioni private che pubbliche” - ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia - "Con lo sviluppo di oltre il 50% del volume abitabile della ISS, la nostra azienda ha segnato la storia delle infrastrutture orbitali fin dalle origini. Sulla base di questa eredità unica, siamo pionieri del futuro della presenza umana in orbita bassa. Stiamo allargando i confini dell'esplorazione spaziale e ponendo le basi per il Gateway Lunare e l'ecosistema delle Superfici della Luna che condurranno le missioni di esplorazione con equipaggio verso il pianeta rosso entro il 2030. La perenne ricerca umana di senso nello spazio sta diventando una realtà e siamo così orgogliosi di contribuire a realizzarla".

E sul futuro dell'Iss, Comparini ha aggiunto: “Certamente si sta parlando di estensione della vita operativa della ISS fino al 2028 e probabilmente oltre, ed è proprio in quest’ottica di continuità che si inserisce il contratto siglato oggi con Axiom. I primi moduli della stazione commerciale saranno infatti inizialmente uniti alla ISS e poi costituiranno una stazione autonoma dedicata allo sviluppo di attività di sperimentazione collegata a servizi e sviluppi di natura commerciale nell’orbita bassa terrestre. L’industria spaziale italiana si assicura così un coinvolgimento diretto anche nel cosiddetto “post-ISS”, capitalizzando l’intero spettro di competenze architetturali, tecnologiche e produttive sviluppate negli anni ed oggi centrali anche nello sviluppo dei moduli per il gateway lunare”.

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Grazie alla sua storica esperienza di successo nella costruzione di moduli per la Stazione Spaziale Internazionale, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione, dello sviluppo, dell'assemblaggio e del collaudo della struttura primaria e del Sistema di protezione dai micro meteoriti e dai detriti spaziali per i due moduli di Axiom.

Le attività di saldatura della struttura primaria del primo modulo inizieranno a settembre 2021, mentre il processo di assemblaggio si concluderà nel 2022. Il primo modulo arriverà negli stabilimenti di Axiom a Houston nel luglio 2023, dove Axiom integrerà e equipaggerà i principali sistemi, provvederà alla certificazione di volo prima della spedizione alla base di lancio.

“Abbiamo riunito una elite di esperti presso Axiom per costruire e gestire la prima stazione spaziale commerciale del mondo, e Thales Alenia Space si inserisce proprio in questo contesto come partner " - ha dichiarato il Presidente e CEO di Axiom Michael Suffredini, che in precedenza ha avuto il ruolo di International Space Station Program Manager della NASA, dal 2005 al 2015 - "Questo accordo conferma che le strutture primarie per le destinazioni spaziali di prossima generazione , saranno costruite da esperti e fungeranno da nucleo del primo modulo spaziale con equipaggio mai assemblato a Houston."

Il programma è attualmente in una fase di progettazione dettagliata: le quattro paratie radiali per il primo modulo sono state recentemente sviluppate negli stabilimenti di Thales Alenia Space Torino. Queste paratie forniscono la struttura a cui poi verranno collegati i meccanismi di aggancio comuni (CBM) radiali e i portelli. Insieme, le quattro paratie, incluso l’hardware, formano una sezione cilindrica, fornendo quattro porte per altri elementi della stazione, compresi gli adattatori per l’attracco. Le sporgenze cilindriche presenti sulla metà inferiore della paratia serviranno invece come unità di connessione, consentendo all'energia, ai dati e ai fluidi di passare da un elemento all'altro, compresi i moduli di Axiom e della ISS.

La storia

Forte di un’esperienza ultra-quarantennale e di un insieme unico di competenze, expertise e culture, Thales Alenia Space offre soluzioni economicamente vantaggiose nel campo delle Telecomunicazioni, Navigazione, Osservazione della Terra, gestione ambientale, Esplorazione, Scienza e Infrastrutture orbitali. Sia l’industria privata che governativa conta su Thales Alenia Space per progettare sistemi satellitari che forniscano connessione e posizionamento ovunque e in qualsiasi luogo, monitoraggio del nostro pianeta, potenziamento della gestione delle sue risorse ed esplorazione del nostro Sistema solare e oltre. Thales Alenia Space considera lo spazio come un nuovo orizzonte, che consente di migliorare e rendere più sostenibile la vita sulla Terra. Una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), Thales Alenia Space insieme a Telespazio forma inoltre la partnership strategica “Space Alliance”, in grado di offrire un insieme completo di servizi. Nel 2020 la società ha realizzato un fatturato consolidato di 1,85 miliardi di euro e ha 7.700 dipendenti in 10 paesi con 17 siti in Europa e uno stabilimento negli USA.

Ultimo aggiornamento: 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA