A Reggio Emilia studenti fianco a fianco con gli ingegneri al Camp. È iniziata, a Cavriago, nella sede del Technical Center di Avl Italia, la prima edizione dell'Avl Summer Camp, progetto estivo rivolto a 11 studentesse e studenti della classe seconda della scuola secondaria di primo grado «Galileo Galilei» di Cavriago. Si tratta di un percorso della durata di due settimane, dieci mattinate presso Avl Italia e quattro pomeriggi al Multiplo (rientri pomeridiani il martedì e il giovedì), la biblioteca e il centro culturale del Comune di Cavriago - in cui le ragazze e i ragazzi della scuola media dell'istituto comprensivo Don Giuseppe Dossetti di Cavriago si cimenteranno nell'avventura di realizzare alcuni rilevatori di particolato (polveri sottili) PM 2.5 e PM 10, da installare poi nel comune di Cavriago.
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Dopo una lezione frontale introduttiva, i ragazzi hanno preso confidenza in questi giorni con i concetti legati alla robotica, alla programmazione, all'elettronica. Stimolati nella loro creatività, ecco alcuni dei loro commenti: «Mi è rimasto impresso pensare al fatto che le macchine inquinano anche quando sono spente», dice uno dei ragazzi; «vorrei fare un programma che mostri come un semplice gesto abbia un impatto sull'ambiente e sull'inquinamento», commenta un altro; «mostrerei lo scioglimento dei ghiacciai e il pericolo delle città che possono venire sommerse», conclude una compagna. L'iniziativa è finalizzata a promuovere le discipline Sstem (ovvero quelle che riguardano la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica) e la cultura ambientale tra le giovani generazioni.
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«Non è mai troppo presto per sviluppare l'ingegno e la creatività - dice Dino Brancale, amministratore delegato di Avl Italia -. Crediamo molto nella formazione, soprattutto quando si tratta di discipline tecniche e scientifiche, investiamo in questo. E crediamo molto nel trasmettere ai giovanissimi il valore del sapere scientifico. Le decisioni sul proprio futuro si prendono già alle medie quando si sceglie la scuola superiore. È in questo momento che dobbiamo fare di tutto per far conoscere a ragazze e ragazzi le enormi potenzialità e la bellezza della scienza e della tecnologia». Il progetto vede il coinvolgimento delle risorse umane Avl per quanto riguarda l'organizzazione generale, degli specialisti Avl in ambito elettronico e elettrico per la consulenza tecnica sulla realizzazione dei rilevatori, e di «Accento Cooperativa» per la parte didattico/educativa. L'idea dell'Avl Summer Camp è nata da un incontro tra Brancale, l'assessore all'Ambiente, Pianificazione e Sviluppo del Comune di Cavriago Luca Brami e il sindaco, Francesca Bedogni. Gli strumenti saranno forniti dalla piattaforma hardware programmabile e opensource Arduino. Collabora al progetto anche Arpae. «Si tratta di un progetto sviluppato in sinergia tra il Comune, la scuola e Avl - dichiara Brami- e che persegue molti degli obiettivi di Agenda 2030: sono temi imprescindibili per gli anni a venire e il Camp rappresenta un percorso innovativo che intreccia transizione ecologica, transizione digitale e contrasto al gender gap, lavorando sulle competenze di un gruppo di ragazze e ragazzi che potranno vivere una esperienza altamente stimolante in un contesto d'avanguardia». «Sono orgogliosa di questo progetto così prezioso - annuncia Bedogni -.